Sono spesso guasti, arrancano un po’ in salita e, soprattutto, sono stati pagati il doppio rispetto al loro reale prezzo di mercato. Sono queste le accuse mosse dal responsabile regionale dei trasporti di Legambiente ai vertici di Trenord in merito alla dotazione di due treni polacchi di marca Pesa in servizio sulla linea Brescia-Edolo.
Proprio in questi giorni le due motrici sono in officina, a Iseo, per riparazioni. Non è la prima volta, anzi, ma il danno su una delle due questa volta è serio: motore rotto. I meccanici sono in attesa del motore nuovo dalla Polonia, nel frattempo sono in servizio due treni diesel degli anni ’70. E le polemiche, puntuali, fioccano.
Dario Balotta accusa Trenord tramite un esposto alla Corte dei Conti di Milano: secondo il responsabile trasporti di Legambiente l’azienda avrebbe pagato il doppio, 4 milioni di euro l’uno, i due treni polacchi. Come è andata? Nel 2008 i pugliesi di "Ferrovie Sud-Est" comprano dalla "Pesa Bydgoszcz" 27 treni nuovi, sborsando 53 milioni di euro, in pratica 2 milioni di euro l’uno. Poco dopo due di quei treni (numerati rispettivamente 024 e 025) finiscono sulla linea Brescia-Edolo, con Trenord che sborsa complessivamente 8 milioni.
Ma oltre al costo "gonfiato" Balotta tira in ballo anche le modalità con le quali i treni vennero acquistati, non tramite bando pubblico bensì tramite trattativa in qualche modo "privata". Tutto è in mano alla Corte dei Conti.
(a.c.)
Come al solito qualcuno ha guadagnato e noi del Nord siamo stati presi ancora x il c*** !!! Che strazio !!! Finché nn ci sarà la certezza della pena ( indagine velocissima e , se ci sono davvero i colpevoli, licenziati immediatamente, a casa ! ) anche x questi reati….i soliti furbi se la caveranno e con il portafoglio bel pieno !!! Che strazio !!!
seriamente: non se ne può più.
ma perchè non si fanno mai i nomi dei politici che li hanno ordinati!?!?! commetto che all’inaugurazione invece c’erano tutti in pompa magna, vero???! belli e iper fotografati dai media…
L’accusa a Trenord da parte di Balotta per Legambiente è generica. Ci si chiede quindi: esistono o no documenti ufficiali ? Se non vi è stato un avviso di gara pubblico (ovvio, in teoria, visto l’importo) qule motivazione è stata addotta per procedere con trattativa privata ? Esiste una delibera del Consiglio di Amministrazione di Trenord che autorizza quell’acquisto specifico ? Le risposte a queste tre semplici domande permetteranno sicuramente di conoscere e chiarire i fatti. Trenord ha peraltro un Presidente e tre su cinque dei consiglieri che sono "esperti del mestiere" provenendo da Ferrovie dello Stato.
Valcamonica ????? Un tale ZALEDSKY polacco ….. ???? Non vi dice niente davvero ??? Altrimenti non si capirebbero perché dei treni polacchi finiscono in VALCAMONICA !!! Forse da BORNO qualcosa si dovrebbe sapere ….. Indagate giornalisti … indagate !!!
si butta sempre fango raccontando verità parziali per attirare l’attenzione….ma non vi siete accorti che ci stanno mettendo uno contro l’altro?
Come al solito qualcuno ha guadagnato e noi del Nord siamo stati presi ancora x il c*** !!! Che strazio !!! Finché nn ci sarà la certezza della pena ( indagine velocissima e , se ci sono davvero i colpevoli, licenziati immediatamente, a casa ! ) anche x questi reati….i soliti furbi se la caveranno e con il portafoglio bel pieno !!! Che strazio !!!
Zalesky, Polonia…Urpo ! Allora, qui altro che inchiesta Mani Pulite, chiamiamola "Treni camuni"…