Carmine, sette immigrati si candidano ai Consigli di Quartiere

22

C’erano diverse persone alla presentazione delle candidature per i Consigli di Quartiere al Carmine. E questa zona, storica per Brescia, è diventata un vero laboratorio. Sono infatti 7 gli immigrati (dal Bangladesh, Sri Lanka e Senegal) che si sono candidati alle elezione dei Consigli e ben nove donne. Le candidature in totale erano 26 e i partecipanti si sono quasi sorpresi della partecipazione di quasi un centinaio di persone.

«Non mi aspettavo questa partecipazione, non avevo sentore di questo interesse, ma evidentemente il Carmine, anche in questo, si dimostra speciale», racconta al Corsera Mauro Cherubini, 55 anni, uno dei candidati. Lui, insieme agli altri, hanno parlato di loro stessi, della loro vita allinterno del Quartiere che negli anni è profondamente cambiato, regalando gioie e dolori. Persone di età più diverse, compresa la 18enne Marta Volterrani. Presente anche Francesco Onofri, che al quotidiano ha detto. «Ero venuto per capire per chi votare, ne esco con la sensazione di una grande energia». 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

22 Commenti

  1. 33 comitati di quartiere con più di duecento eletti: un carrozzone con nessun potere. Già non potevano nulla le Circoscrizioni, immaginate cosa possono questi comitati di condominio. Il sindaco e gli assessori di una città delle dimensioni di Brescia, città con una pletora di dipendenti, dovrebbero conoscere di persona i problemi della città. Invece di stare rintanati negli uffici e muoversi solo con fotografi al seguito, camminino per i quartieri e parlino con le persone, come faceva il grande Sindaco Boni e altrettanto pretendano dai dipendenti: vigili in testa..

  2. Per fortuna che ogni tanto i politici mantengono le promesse di snellire l’apparato burocratico e soprattutto di contenere le spese inutili……..

  3. Ok essere democratici: una testa, un voto. Ma qui una testa due voti! Chi vota già per elezioni nel suo Paese (Bangladesh, Sri Lanka e Senegal) dovrebbe avere il divieto di voto. Molti Paesi non prevedono la doppia cittadinanza, e comunque per essere corretti si dovrebbe votare per le elezioni in un solo Paese. Iniziativa demagogico-inutile.

  4. Hahahahaha le donne straniere finalmente possono dire la loro
    Opinione purtroppo in un paese che non è il loro cosa ne sanno loro del Carmine cosa ne sanno loro della vita dei bresciani la loro storia ma state a casa. Vostra a candidarvi vergogna

  5. quando queste persone verranno elette(la volontà politica vuole che sia così),in caso di necessità abitativa,di lavoro o di sicurezza,ci rivolgeremo loro in lingua italiana o nella loro?…faranno ancora finta di NO CAPIRE ITALIANO come spesso ora accade?

  6. Si regolino di conseguenza i votanti ( speriamo ancora e solamente Italiani al di sopra dei 18 anni ) per chi votare Sindaco la prossima volta. Uomo o donna, giovane o meno, ma con un'unica missione : FUORI I CLANDESTINI, FUORI I SENZA FISSA DIMORA, FUORI CHI È GIÀ NOTO ALLE FORZE DELL'ORDINE PER QUALSIASI REATO ( noi nn abbiamo più ne' tempo ne' soldi per recuperare delinquenti stranieri ). Qualcuno si "strapperà le vesti" leggendo ciò che ho scritto….BENISSIMO …anche loro : COCCOLAIMMIGRATIS, BUONISTI, SINISTRI CON PORTAFOGLIO A DESTRA E BEN PIENO, STIPENDIATI A VARIO TITOLO DAL "VOLONTARIATO" possono accomodarsi fuori !!!!

  7. é partecipazione ! é una scommessa per nulla facile, perché bisogna occuparsi dei problemi reali della gente e lasciare da parte la propaganda. speriamo che i rappresentanti eletti sappiano ascoltare la gente dei quartieri e facilitare la soluzione dei problemi.

  8. Si era pensato di abolire le province x risparmiare .Bene , la nostra solerte giunta ha pensato di istituire 33 dico 33 dico 33 consigli di quartiere !!!! Verranno ospitati in qualche sede , avranno bisogno di computer ,telefoni , cancelleria , poi pensiamo alla corrente ,al riscaldamento , al raffreddamento etc etc !!!!! E quanta gente a parlare dei quartieri senza avere alcuna possibilità decisionale !!!! Parole ,parole , parole , !!!!!!! Ed i migranti ??? Scordate che portino problematiche bresciane !!!! ZOLO x LORO !!! NOI VOLERE CASA x poco ,E ZUZZIDI x NOSTRI SOLO 6 FIGLI a TESTA !!!!!!!

  9. Ma la giunta del Bono ha messo un quorum su queste votazioni ??? Se la maggior parte dei cittadini non andasse a votare verrebbero ugualmente istituiti???? Che ne pensate ????

  10. I consigli di quartiere sono un organismo totalmente inutile, come strumento di democrazia; anzi sono il contrario di questa perché sono un inganno, un cavallo di Troia che porta nella pancia il voto agli extracomunitari. Quegli amministratori che lo propongono ci credono degli stupidi? Abbiano il coraggio di dire chiaro e tondo qual è il loro intento.

  11. dopo la falsa legge sull’abolizione delle provincie ora anche le circoscrizioni , buttate fuori dalla porta la sinistra le ha fatte rientrare dalla finestra … al 50 % di bresciani che non sono andati a votare : ora tenetevi i sinistroidi e gli immigrati

  12. Ahahahahahahahahah. ……. loro si che penseranno a risolvere i problemi di casa, lavoro e mangiare dei bresciani. Ahahahahahahahahah.. ……. si con l’ordinanza di allontanamento forzato di tutti i bresciani da brescia.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome