Da domenica 16 novembre sarà allestita al Museo di Santa Giulia, presso la sezione archeologica, la mostra-dossier TRAME LONGOBARDE. La mostra è inserita all’interno del progetto “Musei che hanno stoffa”, avviato dalla regione Umbria e itinerante in tutti i sette luoghi del Sito I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.), Patrimonio mondiale dell’UNESCO, di cui fa parte anche Brescia con il monastero di San Salvatore-Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium. Il progetto rientra nelle iniziative didattiche finanziate a valere della Legge 77/2006 – Misure speciali di tutela e fruizione dei Siti UNESCO.
L’allestimento propone un’accurata lettura delle tecniche antiche di tessitura attraverso una ricostruzione di tessuti, abiti e telai verosimilmente in uso tra VI e VIII secolo d.C. che introducono alla conoscenza del popolo Longobardo attraverso gli oggetti e i manufatti parte integrante della vita quotidiana.
In occasione della mostra viene proposto un laboratorio al percorso espositivo rivolto ad un pubblico eterogeneo, bambini, ragazzi e adulti insieme. Il laboratorio si concentra sul tema dell’abbigliamento longobardo, risultato di molteplici influenze: da quelle delle popolazioni romano-germaniche e nomadi incontrate a quelle della tradizione romana. Nell’attività proposta i partecipanti sperimentano la tecnica di tessitura a tavolette, utilizzata fin dall’età del ferro per la realizzazione di tessuti elaborati anche se di ridotte dimensioni.
Laboratorio TRAME LONGOBARDE
domenica 16 novembre, ore 15.30
Prenotazione obbligatoria al CUP 030/2977833-834 (lunedì-domenica 10.00-16.00)
Costo € 5,50 per ogni bambino; € 7,50 per ogni adulto
Il laboratorio può essere prenotato da gruppi di adulti e famiglie su richiesta anche in altre date.
Il laboratorio è disponibile anche per le scuole secondarie di primo e secondo grado ad un costo di € 4,50 a studente.
TRAME LONGOBARDE. Frammenti e racconti intessuti
a cura di Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini
Museo di Santa Giulia
Ingresso compreso nel biglietto del Museo