3.547. Tanti sono stati in tutto il 2013 i matrimoni, tra religiosi e civili. Un numero mai così basso, che rapportato a quello di dieci anni fa fa registrare addirittura un meno 40%. Ma il dato forse più interessante è che per la prima volta nel 2013 il numero dei riti civili ha superato quelli religiosi, sia in provincia (novità assoluta) che in città (dove è così dal 2009, quando i matrimoni in Comune furono già il 47% del totale).
A invitare alla riflessione è la diffusione dei dati Istat che riflettono la situazione degli italiani nei confronti del matrimonio. Grazie all’Istituto di Statistica nazionale si scopre anche che a Brescia ci si sposa meno che nel resto d’Italia: la media nazionale del quoziente di nuzialità, cioè l’incidenza del numero di matrimoni ogni mille abitanti, è di 3.2 mentre nella nostra provincia si ferma al 2.8.
Ci sono però comuni in controtendenza: ad esempio Desenzano e Lonato, dove i matrimoni sono in crescita. Sono addirittura 28 (su un totale di 206) i comuni, piccoli o piccolissimi, dove si è celebrato un solo matrimonio o addirittura nessuno.
(a.c.)