Immobili vuoti, Rezzato li regala a chi ha un progetto

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La Giunta di Rezzato ha approvato un bando esplorativo con l’obiettivo di raccogliere proposte sull’utilizzo di tre edifici comunali.

“I tagli degli ultimi anni ed i vincoli del patto – si legge in una nota – rendono infatti necessario coinvolgere soggetti diversi, quali possono essere associazioni, cooperative, ONLUS, aziende, privati. Chiunque può infatti presentare delle proposte per uno o più degli edifici, non vincolanti, ma solo indicative: sarà poi in un secondo tempo l’amministrazione a valutare i successivi passi, anche in base a quanto riceverà in questa fase”.

Le diverse ipotesi dovranno prevedere sia il recupero dell’edificio, sia le funzioni che si intendono insediare, come ad esempio quelle agricole, culturali, artistiche, didattiche, espositive, artigianali, sociali, di residenze temporanee, sociali, di aggregazione per giovani ed anziani, sportive, legate ad attività di associazioni ed ONLUS o anche attività profit, se compatibili e necessarie a garantire il recupero integrale dell’edificio. Per garantire il raggiungimento di questi obiettivi, potrà essere previsto da parte del proponente di acquisire il diritto di superficie per un certo numero di anni o anche la proprietà di parti degli immobili.

Il primo immobile è la cascina Rezzoletta, un edificio a corte del ‘400 con superficie coperta di circa 2.200 metri quadri ed un’ampia area verde di pertinenza nella zona del quartiere di San Carlo. Attualmente alcuni spazi sono occupati da associazioni locali, che ovviamente possono essere o parte integrante delle ipotesi progettuali o delle cui esigenze l’amministrazione si farà comunque eventualmente carico. Il secondo edificio è la ex pizzeria “Nilo” che si affaccia sulla centrale piazza Vantini da un lato e che dall’altro ha un area verde di pertinenza dal lato di vicolo Quadra. La superficie coperta è di circa 320 metri quadri e la scheda del bando suggerisce una destinazione legata a servizi e spazi di aggregazione destinati in particolare agli anziani, compreso l’housing sociale, con la possibilità di destinare funzioni diverse ai diversi piani. Infine si passa a Virle con un insieme di immobili in via Lamarmora: una casa ed un vecchio edificio produttivo, attualmente vuoti, per un totale di circa 300 metri quadri coperti complessivi nel centro della frazione, con un’area verde esterna. Anche qui una possibile destinazione è quella di residenze con finalità sociali, ma, come in tutti i casi, c’è ampia libertà di proposta.

“I tre edifici –afferma l’assessore Gallina- sono una ricchezza che vogliamo restituire alla comunità ed un’opportunità. Questo bando è il primo passo a cui speriamo ci siano numerose ed interessanti risposte, così da potere poi presto passare alla fase delle decisioni”. Il testo del bando è disponibile sul sito internet comunale, completo di inquadramento, planimetrie, contatti a cui rivolgersi ed informazioni per eventuali sopralluoghi. Il termine per inviare le proposte è il 31 gennaio 2015. 

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