Regione, il Paperon de’ Paperoni è il bresciano Parolini. Triplica Maroni

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E’ bresciano il Paperon de’ Paperoni del consiglio regionale. Si tratta di Mauro Parolini, assessore al Commercio e rappresentante del Nuovo centrodestra. Stando alle dichiarazioni dei redditi relative al 2013, infatti, l’ex esponente di Forza Italia lo scorso anno ha guadagnato ben 388mila euro. Molti di più del secondo in classifica, l’ex candidato alla presidenza del centrosinistra Umberto Ambrosoli, che ne ha dichiarati 227mila. Più del triplo di Maroni (116mila).

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10 Commenti

  1. Il massimo è però la Signora Beccalossi, nominata assessore esterno cioè non rientrante tra "gli eletti dal popolo" nell’ultima tornata regionale. Nella sua dichiarazione (pubblicata) figurano così un’ ottantina di migliaia di euro lombardi (che noi cittadini non avremmo dovuto sborsare in più se l’assessore fosse stato scelto tra i consiglieri eletti) ai quali se ne aggiungono altri venti provenienti dalla Camera dei Deputati per il precedente mandato. Ecco, ci si chiede come si guadagnerebbe da vivere senza gli stipendi "politici", che peraltro percepisce da più di quindici anni tra Regione Lombardia e Parlamento. Beata lei, altro che Superenalotto…

  2. non per niente nella classifica mondiale i signoroni della nostra politica sono i più pagati di tutti…..napolitano ci costa più della regina d’inghilterra ad esempio , per forza che il nostro debito sarà insanabile , non hanno rinunciato a nulla loro !!! a noi pane e cipolle a loro briosche e caviale !
    hanno messo su ebay le auto blu…….seeee, vai a roma e le vedi sfrecciare nuove di zecca !
    sino a che vi sarà questa immensa dispersione di danaro pubblico , inutile fare i sacrifici i tagli ( che valgono solo per noi semplici cittadini ) quando dall’altra parte vi è questa differenza sociale che è uno schiaffo sia alla morale sia sulle nostre facce…
    quella dei sacerdoti inquadrati nell’esercito subito con i gradi da ufficiale e relativo stipendione , i sindacalisti con la legge treu , e via dicendo…..in decenni di potere ogni corporazione si è messa al sicuro con leggi ad hoc, con favoritismi e clienteralismo , oltre ad una buona dose di ladrate e di corruzione dilagante…….ques ta è l’italia degli sprechi che a loro va bene perchè hanno la pancia piena , mentre la nostra resta sempre più vuota !

  3. in germania , paese notoriamente serio , i politici prendono un quarto di quanto un nostrano scaldapotrone a roma……….per nn fare un k….zo !
    se lo stipendio fosse con un tetto come negli altri paesi della ue , i nostri rappresentanti politici sarebbero la metà della metà , senza parlare delle pensioni d’oro che questo sistema macchiavellico e studiato appositamente , gli consente sfacciatamente –
    il nostro debito sono loro , il nostro default sono loro , che non producono nulla e che si pappano tutto …..
    meglio pagarne uno solo al governo allora , uno solo che abbia tutti i poteri e le decisioni , almeno risparmiamoi e i nostri figli non nascono già con un debito consolidato ! ladroni

  4. A proprosito di Governi Regionali, in Emilia Romagna sono andato a votare ieri il 38% degli aventi diritto. Non sono cioè andati a votare 62 cittadini su 100. Attenzione, questi scenari danno indicazioni molto chiare sul tasso di credibilità della politica, ma anche sul gravissimo disagio sociale che cresce giorno dopo giorno alla faccia dei presunti successi che il PD sbandiera oggi sui media nel segno del cambiamento.

  5. Il 62% non ha votato? vuol dire che è contento comunque vadano le cose e si fida di chi a votare, invece, ci va. Chi sta a casa rinuncia a decidere anche per quel pochissimo che gli è concesso, quindi ha sempre torto e non ha diritto di lamentarsi così come devono tacere tutti coloro che "non si occupano di politica".

  6. Il 62 % che non va alle urne si fida di chi, invece, va a votare ovvero è comunque contento di come vanno le cose ? Dài, diciamo invece che il PD con il suo 48% del 37% di votanti governerà per cinque anni la Regione Emilia Romagna con il reale consenso del 18% dei cittadini potenziali elettori e senza il consenso del restante 82%. Forza Renzi, stiamo cambiando il Paese, su questo non ci piove !

  7. i redditi nel 2005 in broletto per esempio dell’assessore ai lavori pubblici m.p. di forza italia risultavano 404.330.000 euro dei quali 343.000.000 provenienti da redditi personali derivanti dal settore delle costruzioni. tanto per la cronaca

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