Senegalese picchiato dalla Locale, il comandante: “Risponderà di quello che dice”

0

Secondo il racconto del cittadino senegalese due agenti della Polizia Locale di Rezzato l’avrebbero portato in caserma per poi insultarlo e picchiarlo, cosa che gli è costata dieci giorni di prognosi per un “trauma alla base del pene” e che lo ha spinto a sporgere denuncia contro per lesioni, abuso d’ufficio e abuso di autorità. La versione del commissario Giancarlo Bonizzardi, comandante della Polizia Locale di Rezzato, però appare del tutto diversa. Sentito da Il Fatto Quotidiano.it, il comandante ha spiegato: “Non è successo niente – per poi aggiungere – risponderà di quello che dice”. Il senegalese è stato denunciato dai vigili per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Dubito davvero che la Locale di Rezzato voglia coprire un pestaggio…scommett erei anzi che questo signore si sia inventato tutto!

  2. nn so gli altri,io ,come tanti,ho avuto più di un contatto con le forze dell’ordine…..saro ‘ stato fortunato,ma nessuno ha mai fatto il gradasso con me…………..

  3. Non mi risulta che a Rezzato ci sia una giunta municipale superdestrorsa…anz i direi anche troppo coccolaimmigratis… ..pertanto sarei più propenso a credere alla polizia. Anche a me hanno fermato diverse polizie, carabinieri, polizia cantonale dei grigioni, mossos catalani, doganieri vari…se ti comporti bene non hai problemi, anche se sei un delinquente. L’unica volta che ho avuto un po’ di paura era nel 1991 in Slovenia (ma perché c’era la guerra).

  4. Purtroppo non c’è alcun elemento per credere ad una versione o all’altra; se nelle caserme ci fossero delle telecamere tutto sarebbe più semplice (ormai le strade sono monitorate praticamente metro per metro, negozi e supermercati sono tutti videosorvegliati, gli esterni di ogni edificio pubblico idem, non si capisce perché non si faccia lo stesso per gli interni di caserme, commissariati ecc.). Certo che è strano che un cittadino, straniero o italiano, si prenda la briga di mettere in piedi un cincello con tanto di denuncia presso i Carabinieri così, per nulla, anche perché pure nel caso (e sottolineo che non possiamo sapere come stiano le cose) avesse ragione, sa benissimo di avere ben poche speranze di vedersela riconosciuta, anzi, è molto più probabile che finisca per pagare lui…

  5. La banda della uno bianca era composta da fedeli servitori dello stato. Io non metto la mano sul fuoco per nessuno. Ne agenti e nemmeno immigrato.

  6. solidale al comandante e a tutti gli agenti . Diriti per tutti cerca in qualunque modo di ottenere consensi , ma le gente è davvero esasperata da fatti che malgrado noi ci coinvolgono ogni giorno .
    non vogliamo che ordine e doveri rispettati da tutti , NON SOLO DIRITTI !

  7. Quindi non t’importa niente di salvaguardare l’onorabilità degli agenti corretti e professionali e ti sta bene che qualche soggetto marcio ed incapace rovini il prestigio delle istituzioni nascondendosi dietro all’anonimato e al riparo da sguardi indiscreti. Proprio in un caso come questo, una denuncia falsa e calunniosa da parte del fermato, con la videosorveglianza continua, sarebbe stata impossibile. Boh, contento tu…

  8. Motivazione ipocrita. Se qualche agente si comportasse in modo scorretto sono certo che i suoi colleghi lo denuncerebbero. In realtà lei cerca di far passare il messaggio che la polizia è inaffidabile. Con lo stesso criterio si dovrebbero installare telecamere in tutte le abitazioni, perché ci sono delle persone violente in famiglia. Il suo ragionamento è o insensato o perfido.

  9. Motivazione ipocrita. Se qualche agente si comportasse in modo scorretto sono certo che i suoi colleghi lo denuncerebbero. In realtà lei cerca di far passare il messaggio che la polizia è inaffidabile. Con lo stesso criterio si dovrebbero installare telecamere in tutte le abitazioni, perché ci sono delle persone violente in famiglia. Il suo ragionamento è o insensato o perfido.

  10. Ipocrita lo pensa lei. Che ci siano agenti che si comportano in modo scorretto lo dicono i tribunali e la cronaca. La Polizia e gli altri corpi di sicurezza hanno tutto l’interesse a sottrarsi a possibili speculazioni e a dimostrare in maniera incontrovertibile la loro affidabilità. Se lei crede che denunciare i propri colleghi sia una prassi normale e priva di conseguenze per chi l’adotta, vive nel mondo dei sogni e non ha la minima idea della realtà. Io penso che chi indossa una divisa sia un essere umano con tutti i pregi e tutte le debolezze, quindi non mitizzo né demonizzo nessuno "a prescindere" o per partito preso. Le telecamere, ribadisco, sono ormai ovunque e anche nelle nostre case ci sono sistemi di controllo, per esempio, proprio negli strumenti che stiamo utilizzando, grazie ai quali tutto ciò che diciamo rimane scritto in maniera indelebile e disponibile a chiunque abbia l’autorità di visionarlo e utilizzarlo. Persino l’attualismo "jobs act" del governo prevede la legittimità della videosorveglianza per tutti i lavoratori. Dove stanno l’insensatezza o la perfidia nel proporre ciò che vale per tutti e ovunque e che può solo salvaguardare tutte le parti in discussione e, casomai, danneggiare solo chi è in malafede e ha quacosa da nascondere?

  11. Ridagli: l’esperto di come va il mondo vuol mettere sotto controllo la forza pubblica. Io preferisco che vengano controllati i delinquenti. La maggioranza, la pensa come me: noi schifiamo i delinquenti e sosteniamo la Polizia e i Carabinieri.

  12. Guardi che i delinquenti sono ovunque, anche nella polizia. O vuole difendere quei delinquenti? Chi delinque é giusto che paghi, chiunque sia. Sbagliato é criminalizzare una intera categoria o gruppo di persone, siano questi poliziotti, stranieri o altro.

  13. L’importante è essere chiari: c’è chi non giudica nessuno a priori e propone un sistema di controlli che garantisca tutti (cittadini, agenti, istituzioni) e offra trasparenza e chi, al contrario, si schiera senza alcuna base e ritiene più opportuno che esistano sospetti, zone d’ombra, sacche d’impunità garantita. Faccio notare che è cronaca odierna la morte di un Carabiniere in caserma; il suo ultimo messaggio è quantomeno inquietante e adesso tutti cercano di farlo passare per mitomane e matto, ma comunque stiano le cose, quella era una persona in servizio, armata, che svolgendo le sue funzioni avrebbe potuto incontrare qualsiasi cittadino. Se il poveretto ha scritto la verità, siamo di fronte ad un fatto gravissimo, se invece è vero che si trattava di una persona con drammatici problemi psichici, le Istituzioni non si sono accorte di nulla e questo sarebbe altrettanto grave. Secondo il "ragionamento" di alcuni commentatori qualsiasi azione avesse messo in atto questo ragazzo, per il solo fatto di indossare una divisa, sarebbe stato da applaudire.

  14. Si inventa le opinioni altrui e su queste costruisce i suoi commenti. Autoreferenziale in toto. I sospetti sono tutti suoi, anzi lei a priori marchia tutte le categorie. Siccome tra le persone di nome Mario o Luigi ci può essere un poco di buono mettiamo alle costole di ciascuno di loro un poliziotto ( o un cip sottopelle?

  15. Come lotta il commentatore coccolaimmigrati nel difendere il suo amico senegalese….vagli a spalmare la cremina antidolorifica che si è fatto la bua proprio li, tanto lo sappiamo che ti piacciono tanto per quello…

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome