"Un duro colpo alla tradizione e alla tipicità enogastronomica della Provincia di Brescia: lo spiedo bresciano non potrà rispettare il proprio disciplinare di produzione a causa di una modifica alla legge nazionale sulla caccia che impedisce la vendita di qualsiasi uccello selvatico, ad esclusione dei volativi di grossa taglia. Si tratta di un grave danno all’ economia agroalimentare bresciana , in quanto colpisce in maniera diretta il meraviglioso mondo della ristorazione : sempre più’professionale e attento alla valorizzazione della tipicità e della propria identità". Con queste parole l’onorevole Giuseppe Romele prende posizione sulle nuove norme sulla caccia che vietano la compravendita di uccelli selvaggi e chiede pertanto una modifica all’articolo 21 della legge, in quanto ai trasgressori è previsto anche il deferimento all’autorità giudiziaria.
"Il governo Renzi non ha considerato la tradizione gastronomica bresciana che rischia di perdere un pezzo significativo della sua storia" . A questo proposito l’On. Giuseppe Romele e il Consigliere delegato della provincia di Brescia Gianluigi Raineri incontreranno prossimamente i rappresentati delle associazioni cacciatori e ristoratori per definire i termini e le modalità di un’azione incisiva a tutela dello spiedo bresciano, sottolineando che lo spiedo rientra a pieno titolo tra le eccellenze enogastronomiche da presentare in occasione di Expo 2015 , il cui tema è propria alimentazione – nutrire il pianeta energia per la vita.