La Dia di Milano, coordinata dalla Dda della procura di Brescia ha sequestrato sei beni immobili, nove attività economiche e commerciali e diversi conti correnti per un totale di poco più di due milioni di euro, intestati a cittadini di origine cinese già indagati per il reato di sfruttamento della prostituzione.
Tra i beni sequestrati anche due ristoranti cinesi nella provincia di Brescia.