Dopo l’inaugurazione di ieri sera, oggi ha riaperto ufficialmente i battenti al pubblico lo storico spazio professionale di Planet Vigasio di Brescia: polo culturale, photo-gallery e laboratorio stampa racchiusi nel cuore di un concept store. L’inaugurazione ufficiale, cocktail e vernissage della prima mostra fotografica si è tenuta ieri sera, 4 dicembre, in via Pusterla 3/A, sede dello store.
A BRAND NEW IDENTITY – Mantenere l’identità e la funzione dei luoghi e delle attività è un principio fondamentale di un equilibrato sviluppo economico, capace di trovare declinazioni tanto più appassionate se praticate in città come Brescia, ricche di tradizione e pronte ad evolvere in Smart City. Così è accaduto in questi giorni per la sede di F.lli Vigasio, scelta per una nuova formula di offerta commerciale, professionale e culturale da tre realtà imprenditoriali, differenti per vocazione, ma accomunate da un progetto ben definito. Nel rispetto dell’impegno e del lavoro svolto dalla famiglia Vigasio nei 70 anni di attività, Digipost, Punto Ufficio e Brescia in Vetrina hanno infatti deciso di mantenere vivo il punto di riferimento per la fotografia e la stampa Vigasio, conservandone lo spirito e la vocazione.
AREE TEMATICHE, SERVIZI DEDICATI – Planet Vigasio racchiude in sé molteplici competenze, capaci di garantire soluzioni specifiche per settore professionale o di operare in sinergia per progetti più articolati, dal centro stampa alla stampa fotografia digitale, fino al laboratorio specializzato per fotografia professionale, fine art e pubblicazioni, ma anche la libreria di Punto Ufficio. Libreria contabile e fiscale, oltre ad una zona riservata alla vendita di libri dedicati alla città di Brescia curata da Grafo Edizioni. Una sezione sarà poi dedicata a Brescia in Vetrina di Patrick Merighi, l’interlocutore per le esigenze di comunicazione, grafica, web, servizi fotografici. Tra i servizi di Planet Vigasio anche un archivio fotografico della provincia bresciana, con oltre 2 milioni di immagini suddivise per aree geografiche e contenuti.
buona la seconda ipotesi