Aborto, impossibile a Gavardo e Iseo: medici tutti obiettori

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Su cinque medici presenti alla "Memoria" di Gavardo, nessuno è disposto ad attuare la Legge 194, sull’interruzione volontaria della gravidanza. A denunciarlo gli operatori di medicina democratica che hanno organizzato un presidio davanti all’ospedale. L’azienda ospedaliera di Desenzano, da cui dipende la struttura di Gavardo, ricorre, una volta al mese, ad una consulente ginecologa esterna disposta a farlo. Ma secondo Medicina Democratica questo non è abbastanza.  "In questo modo non si favorisce certo la libera scelta di ogni donna. Molte infatti sono costrette ad andare altrove – dichiara al Corriere della Sera Alberto Marino, presidente della sezione di Brescia -. Regione e Asl non sono dalla parte delle donne perché oltre a non vigilare sulla piena applicazione della legge lasciando che l’obiezione metta a repentaglio un diritto". Nella altre strutture la situazione non è molto diversa: dei 32 ginecologi dell’azienda di Desenzano, 23 sono obiettori di coscienza.

Dando uno sguardo agli altri ospedali di Brescia e provincia la situazione presenta casi differenti: a Isero l’obiezione è totale, mentre al Mellini di Chiari sono 3 gli ociettori rispetto ai 9 ginecologi. A Brescia l’interruzione volontaria di gravidanza è garantita solo dall’ospedale Civile, dove – secondo i dati riportati dal quotidiano –  i ginecologi obiettori sono 31 su 42, gli anestesisti obiettori sono 15 su 42 mentre i 12 strumentisti sono tutti non obiettori. 

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1 COMMENT

  1. Complimenti, Brescia si dimostra sempre più bigotta e retrograda. Non ci si lamenti poi che si viva male, i sintomi sono palesi e sotto gli occhi di tutti.

  2. Coso ci dica se abortire è segno di progresso. Al giorno d’oggi ci sono infiniti modi per non concepire, inoltre è la possibile portare a termine la gravidanza rinunciando al bambino che, conseguentemente, viene adottato. La fuga da comportamenti responsabili è un valore da difendere, sig. Coso?

  3. come sempre capita, l’ignoranza la fa da padrone, l’unica capacità che vi va riconosciuta, gent.mo sig. Minculpop, è il sapere cambiare le carte in tavola a proprio vantaggio. L’aborto è una segno di libertà di scelta, di democrazia e tolleranza. La fuga dai comportamenti responsabili forse dovrebbe cercarla tra i preti pedofili, tra le cooperative cattoliche che ingrassano le proprie tasche attraverso lo sfruttamento degli immigrati (legge i giornali vero?), oppure negli alti prelati che si regalano attici milionari a scapito dei credenti che vivono in condizioni indigenti nelle case popolari.
    Si ricordi che le parole di Dio "andate e moltiplicatevi", si riferiscono a quando sulla Terra c’erano solo due persone.
    Il pensiero unico è morto e sepolto, forse è il momento che anche quelli come Lei se ne facciano una ragione, avete fatto il vostro tempo.

  4. Leggendo quanto scrive, pur rispettando la Sua opinione, non ravviso la vittoria della libertà di pensiero. Obbligare un medico ad effettuare l’intervento, contro ogni sua personale e legittima opinione (non si tratta di casi di vita o di morte immediata, pertanto si può andare al Civile di Brescia senza tanto stressare), non è altro che la riproposizione arrogante del pensiero unico che tanto detesta. Sono d’accordo che una persona possa essere libera di decidere se abortire o meno, ma per coerenza bisogna lasciare al singolo medico la libertà di eseguire o meno l’intervento. Anche perché in questo momento gli obiettori sono una minoranza della comunità medica, perché allora intervenire come dei fascisti di sinistra per obbligare gli altri ad adattarsi al pensiero unico? Non si parla di bigottismo, ma di rispetto verso le opinioni e credenze altrui, oppure difendere le minoranze è utile solo quando si parla delle minoranze che ci stanno simpatiche?

  5. Attenzione, non sono nè di sinistra, nè fascista. Trovo sbagliato che non ci sia possibilità in Valle di POTER SCEGLIERE. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, sono contro per principio ai pensieri unici, sia di sinistra nè di destra (brividi lungo la schiena). Nello specifico, ritengo opportuno che ci sia una giusta quota di medici obiettori, sia una giusta quota di medici favorevoli. Diverso è il discorso bigotto della "fuga dalle responsabilità": non prendiamoci in giro, in questo Paese NESSUNO paga per le proprie responsabilità, cerchiamo di mantenere il dialogo su binari reali, non cadiamo nel retorico.
    Il discorso minoranze non l’ho capito: non penso di aver difeso nessuna minoranza, anche perchè non vedo minoranze in questo contesto. Gradirei più libertà di scelta, meno tigri da tastiera che puntano il dito, e non mi riferisco di certo a Lei che ha scritto il secondo commento.

  6. Attenzione, non sono nè di sinistra, nè fascista. Trovo sbagliato che non ci sia possibilità in Valle di POTER SCEGLIERE. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, sono contro per principio ai pensieri unici, sia di sinistra nè di destra (brividi lungo la schiena). Nello specifico, ritengo opportuno che ci sia una giusta quota di medici obiettori, sia una giusta quota di medici favorevoli. Diverso è il discorso bigotto della "fuga dalle responsabilità": non prendiamoci in giro, in questo Paese NESSUNO paga per le proprie responsabilità, cerchiamo di mantenere il dialogo su binari reali, non cadiamo nel retorico.
    Il discorso minoranze non l’ho capito: non penso di aver difeso nessuna minoranza, anche perchè non vedo minoranze in questo contesto. Gradirei più libertà di scelta, meno tigri da tastiera che puntano il dito, e non mi riferisco di certo a Lei che ha scritto il secondo commento.

  7. Attenzione, non sono nè di sinistra, nè fascista. Trovo sbagliato che non ci sia possibilità in Valle di POTER SCEGLIERE. Ognuno è libero di fare ciò che vuole, sono contro per principio ai pensieri unici, sia di sinistra nè di destra (brividi lungo la schiena). Nello specifico, ritengo opportuno che ci sia una giusta quota di medici obiettori, sia una giusta quota di medici favorevoli. Diverso è il discorso bigotto della "fuga dalle responsabilità": non prendiamoci in giro, in questo Paese NESSUNO paga per le proprie responsabilità, cerchiamo di mantenere il dialogo su binari reali, non cadiamo nel retorico.
    Il discorso minoranze non l’ho capito: non penso di aver difeso nessuna minoranza, anche perchè non vedo minoranze in questo contesto. Gradirei più libertà di scelta, meno tigri da tastiera che puntano il dito, e non mi riferisco di certo a Lei che ha scritto il secondo commento.

  8. Difendo le libertà di scelta: quella della donna a favore dell’interruzione di gravidanza, così come quella del medico che rifiuta di praticare l’aborto.
    Ma credo che una struttura sanitaria pubblica, pur rispettando le legittime posizioni di ciascuno, debba attivarsi per avere in organico almeno un medico in grado di assecondare la scelta dell’aborto, seppure dolorosa e difficile.

  9. Il pensiero unico, cari utenti "filoaborto" , è quello da Voi propugnato. Se un medico è obiettore sul NON effettuare aborti la sua scelta deve essere rispettata.Certo , poi Voi parlate di progresso …..nel 2014 una persone è in grado di utilizzare contraccettivi di vario tipo o natura.L’aborto non può essere un tipo di contraccettivo.Caro utente "Coso", se quello che Voi dite è vero, è vero e sacrosanto anche il contrario, ovvero che un medico ha il diritto di non essere disposto ad effettuare aborti.La vera tolleranza è non cercare di obbligare tutti ad adeguarsi obtorto collo a quello che vuole la maggioranza. Sopratutto su argomenti di questo genere.Paradigmatico è il Vostro paragone nel commento delle ore 10,44….Cosa c’entra il "vivere male" con l’aborto….Bah, ci vuole un genio per capire i Vostri ragionamenti.Per fortuna che siamo tutti diversi e che certi ragionamenti sono qualificanti ed indicativi della personalità di ciascuno….

  10. a sentior coso,dovremmo essere tuttiomosessuali islamici e abortisti………og nuno ha diritto di scegliere secondo coscienza,anche i medici,e comunque sia,l’aborto inteso come contracettivo non e’ liberta’ ma ignotranza allo stato puro,almeno nel 2014,tra condoms ,spirali,cerotti,pil lola del giorno dopo,pillola dei 5 giorni dopo,anelli intravaginali,bnessu na opzione di scelta?

  11. Il presunto sapientino progressista, Coso, reagisce con toni insultanti,anziche’ con ragionamenti. Gli comunico un’informazione che forse lo destabilizzera’: non sono un bigotto, sono un agnostico. Che c’entrano prelati e cattolici? E’ capace solo di odio ideologico?

  12. caro pagliaccetto minculpop, mi costringe ad abbassarmi al suo livello: se non è in grado di comprendere i ragionamenti altrui, provi a tornare sui banchi di scuola, forse con un insegnante di sostegno riuscirà a trovare la quadra.
    sono così destabilizzato,egreg io Minculop, che ora mi ritiro in seduta plenaria, e quindi la lascerò scivolare via nello scarico, unico luogo dove gli esseri come Lei possono trovare spazio.
    PS: ha cercato sul dizionario il significato della parola agnostico? o l’ha letto sui biglietti dei baci perugina?
    PPS: per BOH: se l’aborto è ignoranza, la sua capacità di scrivere con una sintassi corretta è equiparabile all’omicidio linguistico?

  13. Chiedere che il servizio sanitario PUBBLICO garantisca a qualunque utente di poter scegliere di interrompere la gravidanza, non significa certo imporre ad un medico obiettore di eseguire tale interruzione. Significa solo gestire gli organici in modo che un servizio previsto possa essere garantito. Se nel reparto di oculistica viene a mancare l’oculista, lo si fa arrivare da un’altra struttura o se ne assume uno. O volete un ospedale dove operano solo medici contrari alla trasfusione per loro motivi religiosi? Io non lo voglio…

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