A tre giorni dall’omicidio di Roncadelle in cui ha perso la vita Roberto Ljatifi, 30enne nomade di origine serba padre di 5 figli, i carabinieri di Brescia hanno fermato il presunto assassino: un 25enne romeno che sarebbe già stato riconosciuto da alcuni testimoni.
Il 25enne avrebbe accoltellato il rivale per futili questioni, ma anche per vecchi rancori sopiti tra le due famiglie, che per qualche tempo hanno vissuto insieme nel campo nomadi di via Orzinuovi. Ascoltando e incrociando le testimonianze raccolte all’indomani dell’omicidio, i militari sono riusciti ad identificare il gruppo di riferimento dell’aggressore e, restringendo il cerchio, hanno individuato e fermato il 25enne romeno, che ora si trova in carcere con l’accusa di omicidio.
ora resta da vedere quanto ci rimarrà in carcere questo qui…ho come l’impressione che presto tornerà libero
i carabinieri hanno fatto il loro dovere, chissà se farà il suo dovere anche la giustizia
ma uno di 25 anni che compie un reato tanto efferato potrà mai essere rieducato? gli servirà il carcere?
…al muro: dopo una decina per provincia cominceranno a calare i reati. Il buon esempio è sempre la migliore medicina. Cordiali saluti
Come hai ragione !!!!!!!!!!!
Basta rassismo….
Lascia stare i forni che ricorda tempi nefasti. Non sai cosa dici.
Futili questioni, ma tre coltellate al torace di cui una mortale, tre alla schiena più numerose altre in varie parti del corpo. Chissà cosa sarebbe accaduto se i mortivi non fossero stati futili…
la canzone ? …….. non gli piaceva tony dallara ? preferiva peppino di capri? ALà sporches……