Il ministro Lupi chiarisce: nessun aiuto a BreBeMi previsto dal Governo

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La Regione è disponibile ad aiutare il Governo, ma il Governo non è al momento disponibile ad aiutare BreBeMi. A stretto giro di posta è il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi a rispondere al Governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni: «In questo momento non ci sono soldi pubblici stanziati per la BreBeMi: non sono previsti nella legge di stabilità, non ci sono nell’emendamento presentato dal governo ieri».

La doccia fredda del Ministro arriva all’indomani delle dichiarazioni dello stesso Governatore, disponibile a versare nelle casse della società autostradale ben 60 milioni di euro, in aggiunta agli ipotetici 270 versati dallo Stato (leggi la notizia). Evidentemente però Lupi o ha cambiato idea o non ha trovato le necessarie risorse nel piano di stabilità redatto con gli altri ministri. Le parole dello stesso Ministro gettano più di qualche dubbio circa la volontà di intervenire nella partita, anche se non la escludono del tutto: «All’inizio era stata presentata come un’autostrada che non aveva bisogno di risorse pubbliche, se sono cambiati i piani finanziari li dovremo vedere e capire le ragioni per cui è accaduto.»

Da parte sua il Governatore leghista rigetta al Ministero tutte le responsabilità circa un possibile fallimento della società che gestisce la A35. Le sue parole: «Ho dato la disponibilità della Regione Lombardia a dare una mano al Governo. Se il Governo riterrà di farlo noi ci siamo, altrimenti si assumerà la responsabilità delle conseguenze negative che ne deriverebbero per il sistema del project financing e per la Cassa Depositi e Prestiti. Noi abbiamo detto che siamo disponibili a collaborare ma la responsabilità della decisione finale è del Governo. Si tratta di decidere se quest’opera deve rimanere o chiudere».
(red.)

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1 COMMENT

  1. Che Lupi si sia ricreduto ci fa piacere. Quando cambiano clamorosamente le previsioni dei piani finanziari di infrastrutture in project financing la responsabilità non può essere scaricata sul Governo. E anche il ricatto indiretto di Maroni che parla di "conseguenze negative per la Cassa Depositi e Prestiti" va rimandato al mittente: la Cassa non è il pozzo di S.Patrizio. E non solo perchè la raccolta è quella di Poste Italiane, cioè di migliaia e migliaia di cittadini del Paese, ma anche perchè già sin troppo si è derogato alla funzione statutaria di finanziare opere pubbliche e di pubblica utilità.

  2. In più occasioni ho difeso l’utilità pratica di avere un’arteria di collegamento a mio avviso importante (specialmente quando finiranno il pezzo Liscate-Melegnano); ma sinceramente su questo caso di aiuti mi trovo d’accordo (sic!) con stradivarius, il privato deve avere le palle di prendersi in carico il rischio d’impresa senza andare sempre a piangere dallo Stato quando le cose vanno così così.

  3. È bravo Lupi!! Per contro incapace Maroni! Per non parlare di Bettoni. Per anni l'ex pres.della Cdc ha fatto prendere aria ai denti sull'opera interamente finanziata dai privati,il giorno dopo il taglio del nastro stava già chiedendo soldi pubblici con il suo sodale finanziario Bazoli .Maroni senza sapere di cosa parla si è buttato sulla richiesta.Bene ha fatto il minLupi ; i soldi servono per il Welfare e per i più bisognosi non per i capricci di qualcuno.

  4. È bravo il min.Lupi che ha dato sui denti a quanti spingevano per finanziare con soldi pubblici un autostrada privata .Per anni l'ex pres.della Cdc ha sbandierato il suo project financing e tutto finanziato da privati.dopo il taglio del nastro ha cominciato a chiedere soldi pubblici.

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