Sheikh non demorde e porta in città il “suo” tecnico, Gigi Cagni

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Se Kadir Sheikh dovesse acquistare il Brescia, sulla sua panchina siederebbe Gigi Cagni, ma tutto con ogni probabilità rimarrà solo nel campo delle ipotesi. L’ultima novità che riguarda l’uomo d’affari (sfumati) pakistano è la chiamata del vecchio e coriaceo allenatore con alle spalle 262 partite con la V bianca sul petto.

Gigi Cagni ieri è arrivato in città per incontrare il suo candidato presidente, che lo ha convocato in un bar del centro. A dir la verità è da una decina di giorni che Cagni è stato coinvolto nel progetto, come ha raccontato lo stesso allenatore, contattato telefonicamente dall’altro "sponsor" (leggi la notizia), Evaristo Beccalossi.

Quando manca ormai un giorno al nuovo deferimento, e alla nuova penalizzazione, i soldi di Sheikh però ancora non si sono visti. Lui? Si proclama "El Salvador", fa l’offeso con i giornalisti, rei di averlo trattato male e deriso (ma è stata la stessa Ubi Banca a liquidarlo come impostore), e conferma per l’ennesima volta che i soldi li ha, solo che sono depositati a Milano alla Bnl, e non come vorrebbe Ubi su un suo conto.
(red.) 

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1 COMMENT

  1. depositati presso la BNL in sacchi di juta contenenti 300 kg di monetine da 50 centesimi……li stanno contando corioni e ragazzoni…..ma ci vuole tempo però, pazientiamo…..nel frattempo arriva anche MAGO G coi pattini e il cilindro

  2. Già, come se ai giorni nostri un semplice giroconto dalla BNL a UBI non fosse praticabile in meno di un minuto. Smettiamola con questa farsa.

  3. ….ridiamo , ridiamo che l’era corioniana è giunta finalmente al termine , il bancomat brescia calcio è stato bloccato e non preleva più .
    la spa a " conduzion familiar fallimentar" con tutti i suoi soci , amici degli amici e parenti degli amici è giunta al giusto capolinea , la programmazione e le strategie aziendali hanno dato il risultato atteso finalmente e che questa agonia abbia termine .
    leonessa di un tempo ora reso gatto randagio con la rogna, risorgerai con l’aiuto degli imprenditori bresciani
    che non è vero che non hanno a cuore la squadra , non hanno a cuore corioni e i suoi debiti .

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