“Per me l’inno della Lombardia è promosso a pieni voti. Anzi, con lode. Un testo carico di passione ed emozione, con una musica orecchiabile ma non banale”.
Viviana Beccalossi, assessore al Territorio della Regione Lombardia, commenta così la presentazione avvenuta oggi in Consiglio regionale dell’inno della Lombardia scritto da Giulio Rapetti Mogol su musica di Mario Lavezzi.
“So di essere di parte –prosegue Viviana Beccalossi: infatti conosco Giulio da molti anni, ho trascorso delle vacanze insieme a lui e anche di recente ho vissuto una intensa esperienza nella comunità di recupero di Don Pierino Gelmini ad Amelia, per parlare di ludopatia. So quanta passione Giulio metta non solo quando scrive il testo di un brano, ma più in generale quando sposa un progetto”. “So anche –conclude Viviana Beccalossi- che in questo caso l’attenzione è stata davvero ai massimi livelli, perché si trattava di raccontare la sua terra anche attraverso i ricordi della sua gioventù”.
Per una che fino all’altro ieri cantava,senza arrossire "meno male che Silvio c’è.."….siamo sicuri di essere in presenza di un’esperta che se ne intende….
Vista la personale conoscenza con Mogol ne approfitterei per far riscrivere "Faccetta Nera" con questo nuovo incipit: "Faccetta bionda, bella lombarda, c’è il vitalizio che allo specchio lì ti guarda, quando sarà vicino a te una vecchiaia ti darà quasi da re…"