I furti in Valcamonica non si placano: ultimo colpo con minacce

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La raffica di furti nelle abitazioni e negli esercizi pubblici della Valcamonica non si placa: l’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato nella serata di domenica a Cevo, in un caseggiato a un centinaio di metri dalla stazione dei carabinieri.

Il proprietario dell’appartamento, Lorenzo Ramponi, come si legge dalle colonne del Bresciaoggi, era uscito dopo cena per fotografare i presepi allestiti nelle vie del paese. Rientrando a casa, ha scorto le figure di due persone all’interno del bagno. "Ho fatto il giro del terrazzo e sono scappati. Li ho rincorsi per alcuni metri intimandoli di fermasi. Uno di loro è tornato indietro e mi ha ordinato di stare zitto, altrimenti…". Dopo la minaccia ricevuta, la vittima è tornata sui sui passi e, quando è entrata in casa, ha trovato tutto sottosopra: i malviventi avevano anche rotto un muro per svellere la cassaforte e strappato i fiori dai vasi per vedere se fra la terra fossero nascosti oggetti di valore.

Negli ultimi giorni nella zona sono stati presi di mira altri tre esercizi pubblici e, prima di Natale, i ladri avevano cercato di asportare il rame dalla copertura di alcune cappelle del cimitero di Malonno.

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