Soldi pubblici per la Bre.be.mi garantiti dalla Legge di stabilità che, con l’art. 299, istituisce: "… nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro annui per il periodo dal 2017 al 2031, finalizzato prioritariamente alla realizzazione di opere di interconnessione di tratte autostradali per le quali è necessario un concorso finanziario per assicurare l’equilibrio del Piano economico e finanziario. …". In tutto 300 milioni di euro cui si aggiungerebbero i 60 milioni di euro della Regione Lombardia. Sul tema è intervenuta Oriella Savoldi, della Segreteria della Camera del Lavoro, giudicando negativamente l’aiuto finanziario dello Stato.
DI SEGUITO COMUNICATO INTEGRALE
L’operazione ha dell’incredibile: oltre a configurarsi come aiuto di Stato sanzionabile dall’Unione Europea, persiste nel destinare soldi pubblici per un’opera infrastrutturale rivelatasi fallimentare come in tanti a Brescia avevano previsto già ai tempi della sua realizzazione.
Si potrebbe obiettare che data oggi la sua esistenza, tanto vale farla funzionare. Considerazione ovvia se fossero risparmiati soldi pubblici per destinarli ad investimenti ben più produttivi sul piano del contrasto alla crisi economica e sociale.
Vista da questa prospettiva allo stato di crisi in cui versiamo il traffico non può aumentare, né per A35, ne per A4. Neppure favorire la concorrenza fra le due autostrade può essere la soluzione.
La flessione della produzione industriale del 25% e la ben più grave dissoluzione di 1/5 della sua capacità produttiva con il loro portato di grave disoccupazione alimentano l’impoverimento dell’economia italiana. Di questo dovrebbe occuparsi il Ministero dello Sviluppo economico e l’Amministrazione della Regione Lombardia, prima che l’industria insieme ai servizi si dissolvano ulteriormente.
Interess ante sarebbe anche conoscere il parere della Savoldi sulle connessioni tra coop e mafia-capitale: cfr. <<Il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, durante il question time alla Camera, ha annunciato invece che il Ministero dello Sviluppo economico farà una serie di «ispezioni straordinarie mirate» nel mondo delle cooperative>> ….
visto che sempre di soldi pubblici si tratta
ma come mai tutti i leghisti tacciono???sono favorevoli o contrari???fatevi sentire popolo leghista,,,,,
ahahaha ormai la CGIL non sa piu’ dove andare a parare , invece di proteggere il lavoro lo uccide , invece di usare il loro tempo per difendere i lavoratori lo usano per darsi alla politica , per quanto riguarda l’impiego di soldi pubblici meglio all’autostrada che ai clandestini di Mare Nostrum e Triton
ho capito ora,,,,meglio rimpinzare i ricconi truffaldini che salvare vite,,,,bene bene bel concetto di solidarietà umana,,,,,
eh datti da fare allora , se sei solidale portatene a casa uno..non 10 basta uno..non fare anche tu come il Vaticano o il M5S o la sinistra..dai l’esempio e vedrai che molti ti seguiranno…p.s. io non sono solidale e non vedo dove sta scritto che lo debba essere
li sto gia aiutando con i miei soldi delle tasse!!!!!!ma meglio loro per sfamarli che ai ricconi bresciani che vanno a cortina con i miei soldi!!!!se a te sta bene cosi va bon,,,,
I leghisti stanno costruendo barricate per difendere lo spiedo con gli uccellini come da tradizione. Sono questi i veri problemi per loro, cosa vuoi che conti qualche centinaio di milioni di soldi pubblici trasferito, sempre nel rispetto della tradizione, nelle tasche degli amici? Ah, dimenticavo, qualcuno di loro cerca anche di mettere le grinfie su agricoltura e pesca: si sa che, soprattutto l’agricoltura, sono attività che traggono enormi vantaggi da opere come la brebemi o il TAV… Gnam Gnam!!!!!
E’ sempre colpa della lega.
La CGIL intendeva dire: niente soldi pubblici alla brebemi, dateli a noi che siamo i più bravi.
Per i cucchi: SON SOLDI PUBBLICI BUTTATI COMUNQUE!!
dietro queste decisioni ci sono nomi cognomi e numeri di conto corrente che sui giornali non vengono mai scritti.se questa è la democrazia matura alle prossime elezioni so chi votare.