Si impiglia nelle reti e resta senza ossigeno: muore sub nelle acque del Sebino

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La causa dell’incidente sarebbero delle reti da pesca nelle quali è rimasto impigliato. E’ finita in tragedia l’immersione di un sub che, sul lago d’Iseo, al largo di Tavernola, è rimasto senza ossigeno ed è morto. E’ successo questa mattina attorno alle 10.30. A dare l’allarme, come si legge sul Giornale di Brescia, è stato l’amico e compagno di immersione che, prima ha cercato di aiutarlo con il suo ossigeno, e poi ha chiamato i soccorsi. Nonostante l’arrivo immediato dei vigili del fuoco e degli operatori del 118 non c’è stato nulla da fare: le condizioni dell’uomo erano già disperate. il sub ha perso la vita durante le operazioni di salvataggio, che si sono rivelate molto complesse anche per la profondità delle acque. 

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4 Commenti

  1. Per Saretta, cosa significa vietare il "sub" al limite semmai volevi dire vietare l'immersione in quel punto o forse non è meglio chiarire come mai vi erano delle reti non segnalate da appositi galleggianti riportanti riferimenti del pescatore professionista o del proprietario come dovrebbe essere regolarmente, cosa assai rara ultimamente….quell o è un sito di immersioni nei fine settimana….perché proibire questo sport? Iniziamo a controllare chi mette le reti irregolari !!!

  2. chi ha lasciato queste reti senza segnalarle ? a me è capitata la stessa cosa , per fortuna non ero in profondità e per risalire ho dovuto lasciare la maschera e boccaglio impigliati nella rete e sono riemerso.
    io ero in immersione di sera , ma anche di giorno a 15 metri il lago d’iseo è buio come una tomba e pezzi di rete non si vedono per niente , morire così non si può !

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