Metalleghe Sanitars cede al tie break, dopo un grande match contro Piacenza

0

Metalleghe Sanitars affronta la prima partita del girone di ritorno con la lucidità e l’impeto che sanno infiammare il PalaGeorge, ma Piacenza riesce a espugnare il palazzetto di Montichiari al termine di una battaglia di oltre due ore di grande spettacolo. “Ho trovato una squadra totalmente diversa, molto cresciuta” ammette Chiara di Iulio, pilastro emiliano. E in effetti è tutto un altro match, rispetto all’esordio contro le campionesse d’Italia di soli due mesi fa.

“L’unico rammarico che ho – spiega coach Barbieri – è verso il secondo set, quando eravamo in vantaggio e abbiamo fatto alcuni errori banali che di solito non facciamo. Piacenza ha fatto girare molte atlete e questo aiuta, quando i tempi di gioco si allungano come stasera, ma anche noi fisicamente abbiamo tenuto fino alla fine, giocando senza timore reverenziale e dimostrando la nostra crescita, rispetto alla gara d’andata. Io sono contento e in più c’è un punto preso, molto importante per la salvezza.”

Formazioni di partenza con Dalia incrociata a Tomsia, Gioli e Olivotto al centro, Brinker e Vindevoghel in banda, Ghilardi libero. Chiappini risponde con Dirickx e Van Hecke sulla diagonale principale, Vargas Valdez e Wilson al centro, Sorokaite e Di Iulio in banda e Valeriano ancora con la maglia di libero, in attesa che il trasferimento di Cardullo sia completato.

Primo set in equilibrio, deciso da una maggiore coesione del muro di Montichiari, con entrambe le formazioni che non mollano niente in difesa. Piacenza forza in battuta e recupera nel finale, ma è un muro di Vindevoghel a chiudere le ostilità sul 26-24.

Secondo parziale con Caracuta al palleggio e Leggeri al centro per Wilson. Montichiari ha un avvio fulminante: va sul 5-1 con 4 punti siglati da Brinker, ma Piacenza recupera con Vargas Valdez che si fa sentire a muro e Di Iulio che con palla alta fa soffrire. Non bastano le battute insidiose di Gioli e i tocchi in attacco di Metalleghe. Sul 24 pari il set si fa teso, con proteste da ambo le parti su qualche palla dubbia, ma è Piacenza a chiudere al quarto set ball, 28-26.

Terzo parziale con Caracuta, Leggeri e Angeloni – entrata sul finale di set precedente – confermate in campo da Chiappini. E’ ancora punto a punto, ma sul 12-10 al PalaGeorge si spegne la luce e Piacenza mette a segno un break di 5-0.  Dentro prima Alberti – 22 anni oggi per lei – poi Saccomani: per Montichiari qualche incertezza in attacco vale un distacco che non si colma e il set si chiude 20-25.

Si riparte con Alberti in formazione: Montichiari ritrova tutta la sua efficacia in attacco, risvegliato da una super Gioli ma concretizzato da tutte le atlete in campo. Piacenza ritorna alla regia di Dirickx e rimette Sorokaite in banda, ma Metalleghe è implacabile e corre veloce verso il 25-12 e il meritato tie break.

Chiappini riordina il sestetto in campo e schiera la formazione del terzo set: si parte in salita. Sotto 4-8 al cambio, con Piacenza che ha ritrovato equilibrio e concretezza, Metalleghe Sanitars prova a rientrare in partita, ma le emiliane  mantengono la lucidità fino al 15-10 finale.

Ludovica Dalia è molto lucida: “Piacenza tatticamente ha fatto una grande gara: ha attinto dalla panchina, giocando con squadre diverse in ogni set. Sono state molto brave a reinterpretare sempre la partita, modificandone l’evoluzione ogni volta che prendevamo loro le misure. Ogni parziale è stato differente e il quinto set poi è un match a sé, si sa. Noi abbiamo preso comunque un punto ed è stata una bella battaglia, un bello spettacolo. Questo è quel che conta”.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome