Qualità dell’aria e della vita, prosegue il progetto di Fondazione Cogeme

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Uno strumento a disposizione dei Comuni franciacortini per misurare la qualità dell’aria e stabilire adeguate contromisure nel caso di sforamento delle sogli di legge. Con il 2015 si sta per chiudere una nuova fase dei progetti “Franciacorta Sostenibile e Pianura Sostenibile”, promossi dalla Fondazione Cogeme Onlus. Quindi la segretaria della fondazione Alessandra Tabacco presenterà i dati ai Comuni.

I percorsi “Franciacorta Sostenibile e Pianura Sostenibile” nascono a partire 2007 grazie aa Fondazione Cogeme Onlus che, nel quadro delle proprie attività di sostenibilità territoriale, ha coinvolto i comuni della Franciacorta e della bassa pianura bresciana. L’iniziativa è stata patrocinata dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Brescia, dall’Arpa e dall’Asl.

“La fase che si sta svolgendo ora”, spiega la Tabacco, “riguarda il periodo 2013-2015 e continua a garantire un monitoraggio costante nei Comuni in grado di orientare correttamente le politiche territoriali e proseguire nella costruzione di una base dati locale sullo stato dell’ambiente a costi ridotti. I dati, raccolti da autorevoli fonti ed opportunamente verificati”, prosegue, “sono un indispensabile strumento per scoprire fenomeni altrimenti non osservabili, per stimare e valutare i fenomeni ambientali, per supportare le Amministrazioni Comunali nelle decisioni politiche e per informare i cittadini sullo stato dell’ambiente in cui vivono”.

Tra gli altri, i temi del monitoraggio di aria e traffico, ad esempio, sono stati affrontati tenendo conto di una visione d’area vasta che fosse rappresentativa delle due “macro aree” Franciacorta e Pianura. Il programma consiste nella rilevazione due volte l’anno della qualità dell’aria e dei flussi di traffico a rotazione nei Comuni. I risultati confluiscono in report comunali che vengono distribuiti agli amministratori.

“In un percorso di innovazione dei progetti in corso”, commenta ancora la Tabacco, “Fondazione Cogeme, con il professor Maurizio Tira dell’Università di Brescia, ha scelto di affiancare alle analisi prettamente ambientali anche un’analisi analisi sociodemografica, a modello delle più attuali ricerche nazionali ed internazionali di settore. Il nuovo report – dal nome “Bilancio socio-ambientale” – si pone dunque l’ambizioso obiettivo di sondare le misure del benessere e della qualità della vita del territorio.

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