Di giornate "decisive" il Brescia Calcio ne ha già vissute parecchie negli ultimi mesi, eppure oggi potrebbe davvero essere il momento della verità. E’ lo stesso Rinaldo Sagramola, portavoce del gruppo milanese Porfida, ad ammetterlo quando afferma che oggi la banca dovrebbe accettare o rifiutare definitavemte l’offerta messa sul piatto per il salvataggio della società.
Alternative concrete non ce ne sono: o Ubi accetta di metter nelle mani di Sagramola la società oppure si va verso il fallimento, che sia concordato a fine stagione o immediato (la nuova scadenza pe ril pagamento degli stipendi è il 15 gennaio). La cifra necessaria per ricapitalizzare ed evitare la bancarotta è pari ad 8 milioni di euro, di cui solo 2 garantiti nell’immediato da Profida (oltre ai 9 milioni in 5 anni che arriverebbero da Infront tramite accordi pubblicitari). Altri due dovrebbe metterli Marco Bonometti – la cordata di imprenditori di cui si metterbbe a capo -, e la parte rimanente potrebbe essere dilazionata, o anticipata dalla banca tramite un prestito a Profida.
(red.)
Chi vivrà vedrà .. Forza vecchio cuore BRESCIA
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