L’Omr di Bonometti alla conquista degli Usa: in arrivo due stabilimenti a Detroit

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Marco Bonometti, presidente di Omr, presenterà domani, giovedì 15 gennaio, a Detroit in Michigan, nel corso del North American International Autoshow, il nuovo stabilimento nello stato dell’Indiana i cui lavori partiranno a Indianapolis a marzo.

L’ufficialità dell’operazione sarà suggellata da Mike Pence, governatore dello stato americano in cui Omr baserà il suo primo investimento statunitense che prevede due fasi di sviluppo. Nella prima verrà realizzato un capannone di cinquemila metri ai quali, entro sei anni, ne seguiranno altri cinquemila.

Dieci milioni di dollari l’investimento per la costruzione dell’impianto, la cui prima pietra sarà posata a marzo quando le rigide temperature dell’inverno dell’Indiana si saranno rialzate. La costruzione si concluderà  a fine estate.

Nella prima fase a Speedway, sulla main road che conduce all’autodromo di Indianapolis,  lavoreranno una sessantina di giovani hoosiers – come vengono chiamati gli abitanti dell’Indiana – che raddoppieranno una volta l’impianto sarà completato “senza nulla  sottrarre – ha detto il presidente di Omr – alle produzioni italiane degli stabilimenti del nostro gruppo”.

Perchè nell’Indiana?
“Perché – spiega Marco Bonometti – l’esperienza condotta prima di noi dalla Dallara si è rivelata molto positiva, perché lo stato ha un legame fortissimo con il mondo dell’automotive, perché questo stato americano ha uno slogan che ci è piaciuto (Indiana, a State that works; Indiana, uno Stato che lavora), perché l’amministrazione pubblica è disponibile a sostenere chi fa impresa ed anche perché ci sono una fiscalità che favorisce nuove iniziative industriali ed una burocrazia estremamente snella. Inoltre negli Usa potremo massimizzare la nostra produzione di quella che è conosciuta come world class manufacturing. L’Indiana ha grandi prospettive di crescita: lo stato è infatti  tra i primi cinque  esportatori statunitensi di componentistica per auto, con un  mercato che ci permetterà di consolidare quanto già facciamo in Italia. In questa operazione siamo stati affiancati  dall’Iedc, Indiana economic development corporation, ente di sviluppo  che detta le linee della politica industriale dello stato.”

Omr, oltre che a Brescia e negli altri stabilimenti italiani, produce in India, Brasile, Cina e Marocco ed ora andrà a produrre  a  Speedway, periferia industriale/sportiva di Indianapolis alle porte dell’autodromo in cui si disputa la 500 miglia, nel quale si lavoreranno  componenti per motori, cambi e sospensioni con impianti che saranno acquistati dai produttori di automazioni industriali italiani e giapponesi.

“In attesa di entrare a regime quando saranno state completate le linee di produzione di questo primo nostro investimento negli Usa, una volta ultimato il primocapannone svilupperemo da subito la logistica per distribuire quanto prodotto in Italia; dall’inizio dell’inverno – conclude Marco Bonometti – inizieremo a produrre lavorando per l’industria americana dell’auto, prima fra tutte FCA”

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