Occupazione, trend positivo nel primo trimestre: è il commercio il settore trainante

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Nel primo trimestre 2015, le imprese italiane prevedono di stipulare quasi 210.000 nuovi contratti di lavoro sia dipendente (assunzioni effettuate direttamente dalle imprese) che "atipico" (contratti in somministrazione, collaborazioni a progetto, collaborazioni occasionali o incarichi a professionisti con partita IVA), un numero che risulta in aumento del 21% rispetto ai 173.000 del trimestre precedente. Questa tendenza positiva riflette l’andamento stagionale tipico dell’inizio dell’anno, caratterizzato da un incremento delle assunzioni e dei contratti atipici a partire da gennaio, dopo il calo che normalmente si riscontra nella parte finale dell’anno precedente.

In provincia di Brescia i contratti attivati nel primo trimestre dell’anno saranno 5.460, il 21% in più rispetto al trimestre precedente, con un incremento pari a quello nazionale. Rispetto ai circa 4.950 contratti dello stesso trimestre dello scorso anno, l’aumento è dell’11%. Questa variazione tendenziale positiva è il risultato di un aumento del 17% delle assunzioni dirette effettuate dalle imprese e  di un incremento del 2% dei contratti atipici. In termini assoluti, in questo trimestre le assunzioni effettuate dalle imprese saranno 3.310 (il 61% dei contratti totali), mentre i contratti atipici saranno 2.150 (il 39%).

Il "saldo" occupazionale atteso nella provincia sarà infatti pari a +970 unità, in miglioramento rispetto alle -135 di un anno prima. Il saldo di +970 unità, atteso per questo trimestre, è la sintesi tra 5.460 "entrate" di lavoratori, sia subordinati che autonomi, e circa 4.500 "uscite", per scadenza dei contratti, pensionamento o altri motivi.

Le assunzioni di lavoratori dipendenti programmate dalle imprese della provincia di Brescia per il primo trimestre del 2015 saranno pari a 3.310 unità, il 17% in più rispetto alle 2.830 di un anno prima. Anche in questo trimestre si confermerà una netta prevalenza dei contratti a termine: 2.030 assunzioni, vale a dire il 61% del totale, saranno infatti effettuate con un contratto a tempo determinato. Più in dettaglio, queste assunzioni saranno soprattutto utilizzate per valutare candidati in vista di una possibile assunzione stabile, raggiungendo in questo caso le 820 unità, pari al 25% del totale provinciale. A queste si aggiungeranno 490 assunzioni per far fronte a picchi di attività (15%), 460 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall’azienda (14%) e altre 260 per svolgere attività stagionali (8%).

Le assunzioni "stabili" (cioè quelle a tempo indeterminato o con un contratto di apprendistato) saranno pari a 1.190 unità, il 36% del totale. In particolare, i contratti di apprendistato potranno interessare circa un terzo dei giovani di cui è prevista l’assunzione. La maggior parte delle assunzioni saranno effettuate da imprese che operano nei servizi che concentreranno infatti il 71% delle 3.310 assunzioni programmate a Brescia nel primo trimestre, 5 punti in meno rispetto al trimestre precedente. Aumenterà quindi il peso dell’industria (costruzioni comprese) che nel periodo in esame raggiungerà il 29% del totale.

Tra i comparti dei servizi, prevalgono le attività del commercio con 870 assunzioni, pari al 25% del totale provinciale. Seguono il turismo e ristorazione, con 470 assunzioni (14%) e i servizi alle persone (410 unità, 12%). Nell’industria, il comparto che concentrerà una parte significativa delle assunzioni è quello della metalmeccanica ed elettronica con 580 assunzioni, il 18% del totale.

 

Nel primo trimestre dell’anno sarà richiesta un’esperienza lavorativa specifica al 57% degli assunti in provincia di Brescia, percentuale inferiore sia alla media regionale (65%) che a quella nazionale (63%). In particolare, al 16% dei candidati sarà richiesta un’esperienza nella professione da esercitare e al 41% un’esperienza almeno nel settore dell’impresa. L’esperienza è ritenuta più importante nell’industria che nei servizi (60% delle assunzioni contro 56%). Considerando i singoli comparti, la richiesta di esperienza specifica sarà più frequente nelle attività dei servizi avanzati alle imprese (94% delle assunzioni) e nelle costruzioni (79%). Al contrario, il commercio e i servizi operativi saranno i settori più propensi a inserire persone senza esperienza.

Nel primo trimestre 2015, la quota di assunzioni rivolte ai giovani con meno di 30 anni sarà intorno al 30% del totale, 2 punti in più rispetto al trimestre precedente. Considerando però le assunzioni per cui l’età non è ritenuta un requisito importante e ripartendole proporzionalmente fra le due classi di età (meno di 30 anni e più di 30 anni), si stima che le opportunità per i giovani potranno raggiungere il 49% delle assunzioni totali (stesso valore del trimestre precedente).

Per quanto riguarda il genere, tenendo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti ad esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le "opportunità" per le donne in provincia di Brescia risulteranno pari al 41% del totale (erano il 37% lo scorso trimestre ).

Nei primi tre mesi del 2015 le imprese della provincia di Brescia hanno programmato di assumere circa 730 lavoratori di alto profilo, cioè dirigenti, specialisti e tecnici, per una quota pari al 22% delle assunzioni totali previste in provincia. Tale percentuale risulta inferiore alla media regionale (28%) e uguale a quella nazionale (22%).

Il gruppo professionale più numeroso è quello delle figure qualificate nelle attività commerciali e dei servizi, con 1.100 assunzioni (33% del totale), seguito dagli operai (970 unità e 29%) e dalle figure impiegatizie (280 unità e 9%). Saranno infine circa 220 le assunzioni che interesseranno figure generiche e non qualificate (7% del totale).

Più in dettaglio, le cinque professioni più richieste concentreranno il 58% delle assunzioni totali previste in provincia di Brescia. Al primo posto figurano gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici, con 690 assunzioni previste che saranno nella gran parte regolate da contratti "a termine". Per queste figure le imprese della provincia segnalano problemi di reperimento nettamente superiori alla media di tutte le professioni (26% delle assunzioni contro 14%) e nella metà dei casi richiederanno una precedente esperienza lavorativa nel settore o nella professione.

Le imprese non prevedono invece difficoltà di reperimento superiori alla media per tutte le principali professioni. Nel caso dei cuochi, camerieri e professioni simili, degli epecialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari e ancora per i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione le imprese richiederanno una esperienza lavorativa specifica frequente che interesserà, rispettivamente, il 68, il 72 e il 78% dei candidati.

Le 3.310 assunzioni programmate in provincia di Brescia nel primo trimestre del 2015 saranno suddivise tra 390 laureati, 1.410 diplomati, 770 figure in possesso di qualifica professionale e altri 740 lavoratori ai quali non verrà richiesta una preparazione scolastica specifica. La quota complessiva di laureati e diplomati sarà perciò pari al 55% del totale, inferiore di 3 punti rispetto al trimestre precedente e inferiore al 62% della media regionale.

 

 

 

La quota di assunzioni di lavoratori con qualifica professionale passerà dal 10 al 23%, mentre diminuirà quella delle assunzioni per cui non è necessaria una formazione specifica che dal 32% scenderà al 22%.

 

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