Il comune di Villa Carcina rimborsa l’Imu alle aziende: avevano pagato troppo

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Un caso davvero singolare quello che è avvenuto negli uffici della Ragioneria del Comune di Villa Carcina: 150 mila euro di surplus che si sono materializzati nelle casse comunali in seguito al pagamento dell’Imu da parte dei contribuenti. Ma l’arcano è stato presto svelato: i contribuenti, o meglio i consulenti fiscali, non avevano recepito la delibera di fine luglio votata dal consiglio comunale che prevedeva l’abbassamento dell’aliquota dell’imposta a fronte dell’aumento della Tasi per capannoni e negozi.

“Centotrenta aziende hanno versato più del dovuto – ha spiegato a Bresciaoggi l’assessore Benito Megale Maruggi – e hanno pagato l’Imu sulla base dell’aliquota del 2013”. Maruggi ha poi aggiunto: “Della decisione presa aveva parlato anche la stampa e sul sito internet del Comune le nuove percentuali erano state riportate in modo puntuale”.

Ora le aziende che hanno versato di più si vedranno rimborsare decine di migliaia di euro. “In realtà – chiarisce l’assessore – non c’era l’obbligo di avvisare i contribuenti dell’errore, ma questi soldi non ci spettavano. Finora sono arrivati due moduli per il rimborso, ma nessuno ha ringraziato”. L’amministrazione – spiegano da Villa – confida comunque che la tempestività con la quale verranno rimborsate le somme indebitamente versate venga riconosciuta dalle aziende, che potrebbero anche utilizzare parte della cifra per finanziare progetti sul territorio.

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