Il procuratore Dell’Osso: Brescia, attenzione alla nuova ‘Ndrangheta

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“Anche nel nostro distretto ci sono fenomeni di criminalità che non hanno nulla da invidiare a Milano. Penso in particolare alla Nuova ’Ndrangheta o altra ’Ndrangheta. Che non è in competizione con la casa madre, anzi è una sua mutazione genetica. Un fenomeno al quale bisogna stare molto attenti”. A dirlo è stato il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell’Osso questa mattina, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Sul rischio di fondamentalismi (ed è recente la decisione di dotare Brescia di una sede della Dia), Dell’Osso ha invece evidenziato come “in questo distretto una presenza di questo tipo possa esprimersi in manifestazioni dannose”.

Sulla carenza d’organico si è soffermata invece la presidente della Corte d’appello Graziana Campanato. “I problemi non riguardano solo i magistrati”, ha detto, “ma anche il personale amministrativo: il processo non si esaurisce con la sentenza, ma dopo bisogna dare luogo a tutti gli altri aspetti formali e burocratici. Talvolta”, ha continuato, “i magistrati sono invitati a rallentare la propria attività, perché il personale amministrativo è talmente esiguo da non riuscire a stare al passo”.

Nella sola Leonessa (escludendo i territori di Crema, Cremona, Mantova e Bergamo) operano 44 giudici, 16 sostituti procuratori, 10 giudici di Pace, 23 giudici onorari e 13 viceprocuratori onorari. Ma il rapporto tra magistrati e popolazione è tra i più alti d’Italia: uno ogni (quasi) 40mila persone, mentre il rapporto a Reggio Calabria e otto volte superiore, circa il doppio a Trento e Bari.

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1 COMMENT

  1. barbosa, retorica e ampollosa cerimonia annuale…l’acqua bollente scotta, la neve è fredda, i processi sono lunghi, ecc. Mai uno straccio di progetto controllabile: risorse, scopo, risultato.

  2. La n’drangheta invece se ne guarda bene dall’essere barbosa, retorica, ampollosa. Loro sì, quelli della malavita organizzata, hanno un progetto controllabile: risorse, scopo, risultato. Ed infatti fatturano 150 miliardi di euro l’anno…

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