Agente della Polizia locale morto nel sonno a 35 anni

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Svolgeva da anni con passione e dedizione il lavoro di agente di Polizia locale a Trescore Balneario, nella bergamasca, ma aveva deciso di continuare a vivere a Ceto, in Valle Camonica, accanto alla giovane moglie e alle due figlie piccole, di due anni e sei mesi. Anche nell’ultima notte è stato premuroso nei loro confronti, decidendo di dormire sul divano per non contagiarle dall’influenza che l’aveva colpito, e che l’ha portato alla morte. Luca Squaratti, 35 anni, è morto per cause naturali nella notte tra domenica e lunedì.

A trovarlo privo di vita, lunedì mattina, è stata la moglie Eliana, infermiera, che ha tentato inutilmente di rianimarlo. Il giorno prima Luca era rimasto in casa perché colpito da un attacco influenzale. Nella notte, passata sul divano, sotto una coperta, il malore che è risultato essergli fatale, nonostante il ragazzo godesse di una buona salute. 

Agente di Polizia locale a Trescore dal 2008, Luca lavorò anche a Darfo Boario tra 2007 e 2008. Nella comunità bergamasca dove prestava servizio è stato molto vivo il cordoglio all’arrivo della triste notizia, così come lo è stato a Ceto, dove la salma ha fatto ritorno ieri pomeriggio dopo che è stata sottoposta all’autopsia nell’ospedale di Esine. Nei prossimi giorni si saprà quale è stata la causa che ha privato le piccole figlie di Luca del loro padre.
(red.)

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