Caffaro, in arrivo 50 milioni di euro per la bonifica

In tredici anni sono arrivati  9,2 milioni, cifra davvero misera per risanare la zona inquinata da Pcb dalla Caffaro che si estende per ben 262 ettari di terreni. La buona notizia, che ha il sapore di una promessa, è che 30 aprile ne arriveranno altri 50. Così che ha dichiarato in una lunga intervista al Corriere della sera il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Non certamente una cifra che risolverà del tutto la situazione (dalle stime ne servirebbero almeno 200), ma che di certo mette in campo dei fondi più sostanziosi, mai visti fino ad ora. Ministro, Brescia dal 2001 attende la bonifica del sito di interesse nazionale Caffaro. Rispetto al fatto che Brescia in questi anni abbia ricevuto molto poco, rispetto ad altre zone, il Ministro precisa che "Non c’è alcuna discriminazione ai danni di Brescia. Le ulteriori risorse saranno stanziate applicando criteri che tengano conto anche dei livelli progettuali degli interventi e dello stato di attuazione e di spesa dei progetti già approvati e in esecuzione". Incalzato sulla mancata nomina del commissario straordinario per la gestione del sito Caffaro, infine, Galletti risponde che "su indicazione degli enti locali il candidato è stato individuato nella figura di Roberto Moreni, ex dirigente del settore Urbanistica del Comune di Brescia, oggi in pensione. Una recente circolare della Funzione Pubblica ha chiarito che anche un dipendente pubblico in pensione può assumere incarichi di Commissario: non appena la Corte dei Conti registrerà la circolare, rendendola efficace, si procederà al perfezionamento del conferimento dell’incarico".