Al Nuovo Eden Mondovisioni, sei documentari che raccontano l’attualità

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Sei documentari selezionati tra i migliori dei festival internazionali. Sei storie attraverso le quali conoscere più da vicino e capire meglio questioni che riguardano l’ attualità, la politica, i diritti umani e il mondo dei media. Uno sguardo su alcune questioni scottanti del nostro pianeta, guidati dall’urgenza di agire, attivamente, per affermare un desiderio di verità e di giustizia. Tutto questo è Mondovisioni, la rassegna (ideata dal Settimanale Internazionale) presentata al Festival di Internazionale a Ferrara, che torna per il quarto anno al Nuovo Eden per tre settimane consecutive. Sei documentari, accompagnati di volta in volta da un commento di esperti (professori universitari, scrittori e militanti di enti che si occupano della tutela dei diritti umani) che, discutendo con alcuni giornalisti bresciani, forniranno al pubblico gli elementi per contestualizzare e approfondire le vicende presentate.

Si inizia mercoledì 11 febbraio, con un doppio incontro: #Chicago girl (ore 19), la storia di una ragazza di origine siriana che coordina la rivolta contro Assad attraverso la rete, e Internet own’s boy (ore 21), che racconta la vita e le battaglie di Aaron Swartz, ragazzo prodigio della rete, attivista e sostenitore del libero accesso alle informazioni, accusato di reati informatici e frode. Ad inaugurare la quarta edizione di Mondovisioni, una serata ricca di ospiti: si parlerà di primavere arabe, del ruolo della comunicazione e dei social network, in particolare in Siria, con Shady Hamadi, scrittore italo-siriano e con Michele Brunelli, docente di storia ed istituzioni del mondo arabo e musulmano presso l’Università degli Studi di Bergamo, che dialogheranno con Carlo Muzzi, giornalista del Giornale di Brescia. Sarà invece Giorgio Pedrazzi, docente di diritto delle nuove tecnologie presso l’Università degli Studi di Brescia, l’ospite che introdurrà, insieme a Emanuele Galesi, giornalista del Giornale di Brescia, il documentario in programma alle 21 che affronta la questione dei diritti civili e della tecnologia e la complicata relazione tra open data, big data e copyright.

Il secondo appuntamento si svolgerà mercoledì 18 febbraio, sempre con una doppia proiezione, alle 19 e alle 21. In tre luoghi diversi del mondo, tre giovani africani condividono il sogno di una vita migliore, ma per realizzarlo hanno affrontato un viaggio pericoloso e dall’esito incerto. Si tratta di Days of hope, un ritratto intimo dei desideri e delle speranze dei migranti africani. Storie di migrazioni che verranno introdotte da Veronica Zubani, responsabile della sezione di Amnesty International Brescia e dalla giornalista del Giornale di Brescia Anna Della Moretta. A seguire sarà proiettato Documented, la vicenda di Jose Antonio Vargas, giornalista e vincitore del premio Pulitzer, che giunto al vertice della carriera ha rivelato di essere un immigrato irregolare negli Stati Uniti, manifestando la volontà di unirsi alla lotta per i diritti dei clandestini. A introdurre la serata il presidente della Fondazione Guido Piccini per i diritti dell’uomo di Calvagese della Riviera, Giovanni Valenti, insieme al giornalista Emanuele Galesi.

La rassegna si concluderà giovedì 26 febbraio, con Point and shoot (ore 19), vincitore di numerosi premi tra i quali il miglior documentario al Tribeca Film Festival nel 2014, che narra la storia di Matt VanDyke, un tranquillo ragazzo americano, e la sua istintiva e solitaria adesione alla rivoluzione libica. Un film straordinario e inquietante, secondo David Rooney di The Hollywood Reporter, interessante anche nella parte che riguarda i commenti del protagonista durante il suo passaggio da osservatore a partecipante attivo di un conflitto armato. “Mi sto esibendo?” si chiede lo stesso Matt durante un momento introspettivo in Libia. ”La fotocamera è una distrazione?“. I partecipanti ne parleranno con Claudio Gandolfi, esperto di geopolitica e Thomas Bendinelli, giornalista del Corriere della Sera. L’edizione 2015 di Mondovisioni si concluderà, alle 21, con la visione di Hope on the line, la vicenda di Alexis Tsipras, presidente del partito greco Syriza e dal 26 gennaio 2015 primo ministro della Grecia. Il documentario spazia dalla campagna per le elezioni del 2012 fino all’oscuramento del canale radiotelevisivo pubblico Ert nel giugno 2013. Tsipras rappresenta un nuovo modello per l’Europa? Se ne parlerà con Carmine Trecroci, docente di macroeconomia e finanza all’Università degli Studi di Brescia, ospite in sala insieme al giornalista Carlo Muzzi. Tutti i documentari sono in versione originale sottotitolati. Da quest’anno è possibile acquistare un abbonamento a tutte le sei proiezioni.

INFORMAZIONI

 

Film in lingua originale sottotitolati in italiano

Ingresso a ogni singola proiezione: 4 euro

Abbonamento: 6 ingressi al costo di 19,50 euro.

L’abbonamento dovrà essere prenotato entro il 10 febbraio telefonicamente, contattando lo 030 8379404 (dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30), oppure inviando un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. L’abbonamento potrà essere ritirato e pagato in cassa mercoledì 11 febbraio a partire dalle 18. Per prevendita e prenotazioni dei singoli spettacoli: www.nuovoeden.it, prenotazioni telefoniche: 199208002 Nuovo Eden, via Nino Bixio 9, 25122 Brescia. [email protected] – 030.8379404 www.nuovoeden.it – www.bresciamusei.como del Nuovo Eden.

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