Cacciatori, Bassolini (Ln) al ministro: non sono un problema per l’ambiente ma una risorsa

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Con un comunicato il responsabile nazionale caccia della Lega Nord, il bresciano di Nave Marco Bassolini, si rivolge al ministro Galleti per ricordargli che “i cacciatori non sono un problema per l’ambiente ma una risorsa”

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO:

Ad agosto il governo Renzi-Galletti, con un pretestuoso e scellerato DL 91 giustificando di sanare un’infrazione europea, è riuscito a bloccare la secolare tradizione dei Roccoli per la cattura degli uccelli da richiamo ed a bandire dalle nostre tavole la possibilità di cucinare in luoghi pubblici la piccola migratoria vietando di fatto lo spiedo e la famosa polenta e osei, ed ora cosa riuscirà ad inventarsi questo governo per giustificare le sue battaglie ideologiche da massimalisti anticaccia per rendere impossibile la nostra passione ?

Il 24 dicembre il consiglio dei ministri ha pensato bene di approvare in via preliminare il disegno di legge “europea 2014”.

Nulla di male se non fosse che l’unico problema che questo governo vede sia la caccia e quindi pensi di poter risolvere i problemi ambientali semplicemente eliminando la cattura degli uccelli da richiamo e il commercio di uccelli vivi andando a modificare ancora una volta gli art. 4 comma 3 e  21 comma cc) della legge 157/92.  

Quasi surreale vedere che di fronte a problemi gravi ed impellenti come disoccupazione, sicurezza, sanità e inquinamento ambientale che miete vittime per malattie tumorali tutti i giorni (terra dei fuochi, inquinamento elettromagnetico, discariche abusive ecc.), il consiglio dei ministri si stia preoccupando per l’ennesima volta di come fare a rendere impossibile la vita a noi cacciatori.

Paradosso dei paradossi che si vada oggi a rimodificare il testo appena modificato lo scorso agosto con il DL 91 e che ci era stato venduto come unica soluzione per sanare l’infrazione della commissione europea (2104/2006).

Credo a questo punto che si possa tranquillamente dire che le bugie hanno le gambe corte e che a distanza di soli quattro mesi il naso di pinocchio Galletti e dei suoi esecutori si sia allungato abbastanza.  

Entrando nel merito della modifica dell’art. 4 comma 3, è chiaro che togliendo il riferimento all’art. 19-bis (Possibilità di deroga art. 9 direttiva uccelli 147/09 UE) e scrivendo nella legge nazionale esplicitamente che “l’attività di cattura per l’inanellamento e per la cessione a fini di richiamo può essere svolta esclusivamente con mezzi, impianti o metodi di cattura che non sono vietati ai sensi dell’allegato IV della direttiva 2009/147/UE, da impianti della cui autorizzazione siano titolari le province e che siano gestiti da personale qualificato e valutato idoneo dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale”. Vorrei capire con cosa si possono catturare gli uccelli visto che l’allegato IV vieta le reti il vischio le trappole ecc. e per quale motivo è stato tolto il riferimento alla deroga ?  

Due piccole riflessioni doverose: Ma perché quando i senatori Arrigoni, Candiani, Consiglio e gli onorevoli Borghesi e Grimoldi nelle commissioni e nelle aule del parlamento hanno più volte proposto di togliere i commi 1 bis ed 1 ter a luglio era una follia ed ora invece si può tranquillamente fare ??? Ma se le infrazioni sono state sanate con il DL 91 quattro mesi fa perché oggi si modifica di nuovo la legge se non solo per renderla ancora più restrittiva della direttiva europea ??

La Lega Nord ancora una volta promette già da ora battaglia cercando di fare tutto il possibile durante l’iter parlamentare per evitare che la vena animalista di questa maggioranza non prevalga sul buonsenso civile e sui diritti degli onesti cittadini-cacciatori.

Proporremo a tale proposito emendamenti propositivi e costruttivi per modificare e migliorare la legge 157/92 in un’ottica legittima ma sostenibile ed in difesa delle tradizioni culturali sia venatorie che culinarie.

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