A testa alta contro una delle squadre più forti d’Europa e non solo: a Sori, nel quinto turno della fase preliminare di Champions, l’An Brescia cede per 8 a 5 (2-2, 2-1, 2-1, 2-1, i parziali) davanti alla Pro Recco. Per i ragazzi di Sandro Bovo, una prova di carattere che significa, sì, zero punti in classifica, ma che testimonia una crescita dal punto di vista della tenuta mentale e della capacità di costruire gioco. Grande attenzione difensiva, con ottime chiusure sui centroboa e buoni interventi di Marco Del Lungo, e poi una discreta efficacia in attacco, con continue proposte ed encomiabile volontà. Il tutto, come anticipato, davanti a un avversario di livello stratosferico che ha provato ad allungare in maniera decisiva, ma che, invece, ha sempre dovuto fare i conti con un Brescia indomito e sempre in partita. Pur sconfitta, l’An rimane saldamente in corsa per la qualificazione alla Final Six , questo in virtù delle sconfitte di Eger (superato da Kragujevac) e dell’Olympiacos (battuto in casa dal Barceloneta).
«È stata una bella partita – commenta capitan Christian Presciutti -, abbiamo retto il confronto contro una delle squadre più forti al mondo. Senz’altro, potevamo fare meglio, e questa considerazione ci deve servire per aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi: vogliamo arrivare alle finali e siamo convinti di poter centrare l’obiettivo, così come siamo convinti che dobbiamo lavorare di più, che dobbiamo perfezionarci in varie situazioni di gioco. Comunque, ora, è già tempo di concentrarci sul campionato, e poi sarà la volta delle finali di Coppa Italia».