Unioni di fatto, Sel: dal Pd un bel segnale, ora si passi ai fatti

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La federazione bresciana di Sinistra Ecologia Libertà fa sapere, in una nota, di essere molto soddisfatta per il voto favorevole con cui la direzione provinciale del Partito Democratico ha approvato il documento “Unioni di Fatto – Diritti al punto”.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

Come SEL ci siamo sempre battuti per la tutela e l’avanzamento dei diritti civili in ogni sede, consapevoli che le tutele alle famiglie di fatto, etero o omosessuali, costituiscano un irrinunciabile obiettivo di giustizia sociale e di progresso civile.

Ci rendiamo disponibili fin da ora a collaborare con il Partito democratico al fine di estendere, nella nostra provincia, il numero di comuni che aderiscono alla rete RE.A.DY. (rete delle pubbliche amministrazioni contro la discriminazione) e ad appoggiare, nelle amministrazioni della nostra realtà, l’estensione di diritti alle famiglie di fatto o attraverso l’istituzione dei registri delle coppie conviventi, o attraverso la certificazione di famiglia anagrafica.

Tale obiettivo si fa più importante ed urgente ora, in un contesto di profonda crisi sociale ed economica, dove le famiglie si trovano spesso ad assurgere al ruolo di principali ammortizzatori sociali. Un riconoscimento ed un accesso ai diritti anche di nuclei familiari che oggi risultano esclusi dal welfare comunale costituirebbe un importante segnale di attenzione e tutela da parte di molte amministrazioni.

Ci auguriamo che questo possa avvenire prima di tutto a Brescia, dove da mesi è acceso il dibattito intorno a questi temi, proposti dalla petizione popolare promossa dal coordinamento Nuove Famiglie Uguali Diritti.

Dopo la presa di posizione della direzione provinciale del PD e dopo le dichiarazioni del Sindaco Del Bono che sui social network si è detto favorevole alla certificazione anagrafica di famiglia affettiva ci auguriamo che in breve tempo e senza ulteriori indugi si possa individurare uno strumento amministrativo, non simbolico ma concreto, in grado di includere all’interno del sistema di welfare comunale tutte quelle famiglie conviventi, etero o omosessuali, che oggi ne sono escluse.

Come Sinistra Ecologia e Libertà faremo la nostra parte, in Parlamento come nei comuni della nostra provincia, perchè si possano concretamente abbattere tutti gli ostacoli che non permettono la piena dignità, l’inclusione sociale e luguaglianza sostanziale delle numerose tipologie familiari che già popolano il nostro contesto sociale.

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3 Commenti

  1. avete niente da fare…..se sono questi i problemi !!!
    ciarlatani del politically correct……, riempitevi prima il portafoglio e poi la bocca come sempre, rovina dell ‘ italia .

  2. Bravi piddini,con le famiglie che non arrivano a fine mese,con i pensionati sulla soglia della povertà,con due guerre alle porte ,per voi geni della politica il problema sono le coppie di fatto e i gay.Vergognatevi il mio voto è quello di tanti altri non lo avrete più.

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