Brescia Capitale della cultura 2016, Del Bono e Castelletti incontrano il ministro Franceschini

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Obiettivi ambiziosi e la richiesta di aiuto straordinario al Ministero. Emilio Del Bono e Laura Castelletti nella giornata di ieri si sono recati in treno a Roma per incontrare di persona il ministro della Cultura Dario Franceschini. 

Un colloquio breve, ma proficuo, così sindaco e vice hanno spiegato a margine dell’incontro, terminato con l’invito a Brescia del ministro per una visita alla città, nei prossimi mesi, con particolare attenzione all’area archeologica. Ma la discesa a Roma aveva due obiettivi ben precisi. Innanzitutto chiedere al Ministero un impegno straordinario a sostegno al Teatro Grande, che vanta egregi risultati registrati negli ultimi anni (400% di aumento delle presenze in tre anni di Fondazione, tre premi consecutivi "Danza&Danza" e due premi "Abbiati" per la critica musicale, elogi riconosciuti a livello mondiale per la Festa dell’Opera, e molto altro) ma al contempo vede un disimpegno importante dei privati che avrebbero diminuito o cessato l’erogazione di contributi.Da questo punto di vista il ministro ha garantito che l’impegno del Governo a sostegno della Fondazione non mancherà. L’altro argomento forte affrontato a Roma, oltre alle difficoltà e alle prospettive del Ctb, che punta a diventare Tric, Teatro di Rilevante Interesse Culturale, è la partecipazione della città di Brescia alla "gara" per diventare capitale italiana della cultura nel 2016. Per la città sarebbe un enorme promozione culturale e turistica.
(Red.)

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1 COMMENT

  1. …certo , con la cul tura ti riempi solo la bocca…ma la pancia no o menestrello sapiente e dotto illustratore
    delle vere problematiche cittadine……

  2. Speriamo che il ministro Franceschini si sia reso conto che per candidarsi a capitale della cultura si debba avere anche un po’ di ….cultura. A meno che i nostri politici locali vogliano colmare i loro grandi deficit a spese nostre.

  3. …sai cosa gliene frega ai bresciani del deserto culturale…..siamo gente di fatti non parole ….a noi bresciani preoccupa di piu il deserto del portafoglio ……
    franceschini non ha altro da fare , deve giustificare la poltroncina alla quale aspirava da tempo immemore senza successo e donatagli dal suo compagno di merende renzi….
    con le problematiche che ci sono nella nostra provincia , se facessero oggi una convention , sarebbe presente un foltissimo pubblico….si , lui e il suo portaborse .

  4. Anche buttarsi in un dirupo è un fatto. È questo che intendi? Senza uno straccio di pensiero si producono solo azioni insensate come, ad esempio, vantarsi della propria ignoranza, o avere un territorio inquinato come pochi altri al mondo, pur di avere il portafogli gonfio. Per pagarsi le cure. L'ignoranza non paga, fattene una ragione.

  5. Questa è solo vuota retorica, nessuno muore di fame da queste parti da secoli, ne ammazza di più l'ignoranza. Comunque non è un problema, contento tu, contenti tutti.

  6. Ma vivo e lavoro da anni in questa città. É una città che mi ha ospitato e dato amici, gioie e lavoro. Sarei davvero felice e orgoglioso se la leonessa d’Italia ricevesse questo splendido riconoscimento.

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