Decreto gioco d’azzardo, Rolfi (Lega): misure timide, Renzi scherza sui malati

“Dalle anticipazioni – afferma Fabio Rolfi, vice capogruppo della Lega Nord al Pirellone – riguardanti il decreto giochi, che il Governo Renzi dovrebbe varare a breve, emergono posizioni ancora troppo timide sul fronte del contenimento della ludopatia. Ci aspettavamo molto di più, anche alla luce della mobilitazione territoriale di sindaci e associazioni, spesso vicine al Pd, sul tema di una nuova e più stringente regolamentazione del gioco d’azzardo.  La Legge di iniziativa popolare portata a Roma con la firma di decine di migliaia di cittadini, chiedeva la soppressione della possibilità di installare macchinette nei bar e negli esercizi commerciali, situazione che negli anni ha moltiplicato i punti di accesso al gioco in Italia, aumentando a dismisura i giocatori dipendenti. Serve una svolta culturale forte, misure serie, una diversa e più stringente regolamentazione sul gioco online, fondi adeguati per le iniziative di recupero dei malati, magari incrementando a tal fine la tassazione, troppo bassa anche nella proposta del governo, verso chi gestisce questo business. Ancora una volta la montagna rischia di partorire un topolino, soprattutto a fronte delle speranze di tanti sindaci, associazioni e famiglie. Come Regione Lombardia saremo inflessibili nel condannare azioni governative insufficienti che mirano unicamente a far credere di cambiare qualcosa quando in realtà nulla è stato davvero toccato, in pieno stile Renzi. Sui malati e sulla loro disperazione – chiosa Rolfi – non si può e non si deve scherzare.”