Il Brescia finalmente ha risolto del tutto i problemi legati al turbolento passaggio di proprietà, e da ora in poi potrà concentrarsi esclusivamente sulla sfida-salvezza, nella vicina Parma invece la situazione è più che mai complicata. Se il nuovo presidente Manenti, dopo aver acquistato la società con 1 euro, ed avere promesso più volte l’arrivo dei bonifici per pagare gli stipendi arretrati ai giocatori, è all’estero alla ricerca dei soldi che non si trovano, il vecchio, Tommaso Ghirardi, non se la passa certo meglio. Accusato da molti di essere l’unico vero responsabile della disperata situazione in cui versa il Parama, Ghirardi è stato preso di mira e minacciato attraverso scritte comparse sui muri davanti alla sua abitazione di Carpenedolo.
La scoperta è avvenuta ieri mattina, alle prime luci dell’alba. Col favore della notte qualcuno ha voluto esprimere tutta la sua rabbia all’ex presidente, reo secondo molti di essere l’origine dei mali della società che sotto la sua gestione avrebbe accumulato un debito che sfiora i 100 milioni di euro. Sulle minacce sta indagando la Procura, che nei giorni scorsi era stata informata anche di alcune telefonate anonime ricevute da Ghirardi. Da parte sua l’ex presidente continua, su consiglio dei suoi avvocati, a non rilasciare dichiarazioni.
(Red.)
a ben guardare col senno di poi , è stato un bene che non abbia acquistato il brescia……
cosa si aspettava questo bambinone grassottello? ha distrutto una societa’ storica, e’ scappato lasciandola in mano a dei banditi e si attendeva di trovare fiori e panettoni dai pacati ultras? curiosi questi presidenti protagonisti: quando le cose girano si imbevono della gloria del tifo becero, quando le cose male chiamano la polizzzzia e piangono dalla mamma. PAIASSI
…figuriamoci cosa scriveranno sui muri di casa manenti , il patron dei patron , anche gazprom ha smentito ufficialmente di conoscerlo e l’ex dg del parma ne ha preso le distanze……
per me , non torna piu dalla slovenia o da dove cavolo è…..