Salute, benessere e i segreti del corpo umano al centro dei Pomeriggi della Medicina

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Dopo il successo della prima edizione, che nella primavera 2014 ha ottenuto un largo consenso di pubblico, I Pomeriggi della Medicina si propongono alla città con un nuovo ciclo di incontri, a partire dal prossimo 5 marzo.

Anche quest’anno l’iniziativa, promossa dal Comune e dall’Ordine dei Medici di Brescia quali realtà di riferimento per la sanità locale, con il fondamentale supporto di Fondazione Asm, pone al centro dell’attenzione il benessere dei cittadini, declinato nei temi della prevenzione e dei corretti stili di vita, nuove frontiere di diagnosi e cura e sfide emergenti nella ricerca scientifica.

L’obiettivo: approfondire insieme temi appassionanti che riguardano la nostra salute, con esperti di alto profilo, con un taglio divulgativo e accattivante, per consentire la comprensione da parte di tutti.

I Pomeriggi della Medicina sono pensati come appuntamenti pomeridiani rivolti a tutta la cittadinanza, con l’intervento di professionisti della salute che tratteranno argomenti di interesse generale evitando ogni inclinazione accademica. La finalità degli incontri è duplice: da un lato offrire un approfondimento culturale su tematiche sanitarie di interesse collettivo, dall’altro proporsi in un’ottica “di servizio”, per veicolare corrette informazioni fra la popolazione, confutare i falsi miti sull’approccio e la cura delle malattie, chiarire i dubbi e rispondere ai quesiti del pubblico.

Per questo la formula studiata per gli incontri è interattiva e prevede, accanto alla relazione degli specialisti, uno spazio di dialogo con la platea che consentirà a ciascuno di diventare protagonista, ponendo stimoli e domande libere al centro del dibattito.

Per l’edizione 2015 è stato messo a punto un ricco programma, che tratterà argomenti diversi ma collegati da un unico filo conduttore: il corpo umano, inesauribile universo di scoperta e “Macchina meravigliosa” dalle risorse inaspettate, secondo il sottotitolo dei Pomeriggi della Medicina che ne riassume il senso.

Sette gli incontri proposti, che si snoderanno dal 5 marzo al 23 aprile, sempre il giovedì alle 17.30 nell’auditorium San Barnaba di corso Magenta, a Brescia.

Ad aprire il ciclo, giovedì 5 marzo, sarà un appuntamento speciale: un confronto sulle sfide e sui limiti della medicina di oggi, che si rivolge alla filosofia per trovare le risposte attese.

Con l’avvento della rivoluzione tecnologica, dagli anni Settanta del secolo scorso, la medicina è profondamente cambiata, fra tecniche e strumentazioni sempre più evolute: ma i suoi progressi hanno aperto nuovi interrogativi in ambito sociale, bioetico e sul fine vita, modificando lo stesso rapporto fra medico e paziente. La lezione inaugurale sugli scopi, sui limiti e sulle speranze della medicina moderna sarà tenuta da Alessandro Pagnini, docente di Storia della filosofia contemporanea all’Università degli studi di Firenze e presidente della Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi Sociali della Biologia e della Medicina, nell’occasione stimolato da Gianpaolo Balestrieri, medico internista e consigliere dell’Ordine dei Medici di Brescia, e da Francesco Castelli, direttore della Clinica di Malattie infettive e tropicali dell’Università degli Studi e Spedali Civili di Brescia.

Il rapporto fra stress, emozioni e benessere del nostro cuore sarà al centro del secondo incontro, giovedì 12 marzo, con l’intervento di Marco Metra, direttore della Cardiologia dell’Università degli Studi e degli Spedali Civili, e di Claudio Cuccia, direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia della Fondazione Poliambulanza. L’incontro sarà l’occasione per parlare di uno degli organi più importanti della “Macchina meravigliosa”, il cuore, approfondendo le più recenti scoperte scientifiche in materia, in particolare quelle sugli aspetti psico-sociali (il contesto in cui si vive, la relazione con gli altri, il nostro approccio alla vita, la gestione dello stress) che possono agire come fattori di rischio per il benessere del nostro cuore. Modera la giornalista Lisa Cesco.

Le parole che curano saranno in primo piano nel terzo incontro, giovedì 19 marzo, che tratterà il tema attualissimo della relazione medico-paziente, per analizzare in che misura tempo e ascolto sono ancora ingredienti indispensabili nel rapporto di cura. Ne discuteranno Ottavio Di Stefano, presidente dell’Ordine dei Medici di Brescia, già primario ospedaliero, Adriana Loglio, medico di medicina generale ed Egidio Moja, psichiatra, psicologo, già professore ordinario di Psicologia clinica all’Università degli Studi di Milano, con una lunga esperienza nella formazione dei medici nell’ambito di una corretta comunicazione con il paziente. Modera Donatella Albini, medico, consigliere delegato del sindaco per la sanità.

I Pomeriggi della Medicina prevedono quest’anno anche una singolare incursione nel mondo della chirurgia, proponendo un parallelo fra Brescia e Kabul, fra la chirurgia supertecnologica del mondo occidentale e la chirurgia di guerra dei paesi più poveri, nell’incontro di giovedì 26 marzo.

Due storie inedite saranno narrate da Marco Garatti della Chirurgia generale della Fondazione Poliambulanza e di Emergency, e da Claudio Simeone, direttore dell’Urologia dell’Università degli Studi di Brescia e degli Spedali Civili con Alessandro Antonelli dell’Urologia del Civile, tre chirurghi chiamati a intervenire in contesti geopolitici molto diversi ma ugualmente appassionanti, per un confronto a più voci che offrirà materia di riflessione sotto molteplici aspetti: sanitario, scientifico, sociale, umanitario. Coordinano Francesco Puccio, chirurgo e Lisa Cesco, giornalista.

Un altro organo insostituibile della “Macchina meravigliosa”, il cervello, sarà protagonista del quinto incontro, giovedì 9 aprile, quando si indagherà il complesso orizzonte fra memoria e demenza. Sulle nuove frontiere diagnostiche che si stanno aprendo grazie ai progressi del neuroimaging e sulle possibilità di cura – presenti e future – per l’Alzheimer e le demenze, relazioneranno due massimi esperti del settore: Orazio Zanetti, direttore dell’Unità Operativa Alzheimer dell’Irccs Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli di Brescia, e Giovanni Frisoni, professore di neuroscienze cliniche all’Università di Ginevra e direttore della Clinica della Memoria, Ospedali Universitari di Ginevra.

Modera Angelo Bianchetti, responsabile del Dipartimento di Medicina e Riabilitazione dell’Istituto clinico S. Anna.

Il fenomeno delle cure miracolose, tema del momento fortemente dibattuto, sarà analizzato nell’incontro di giovedì 16 aprile che prevede l’intervento di Sergio Pecorelli, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco e Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, e Sandra Sigala, professore associato di Farmacologia all’Università degli Studi di Brescia.

L’immediatezza delle cure miracolose verrà messa a confronto con la pazienza del metodo scientifico, che richiede tempo e numerose sperimentazioni prima che una terapia possa essere validata come sicura ed efficace. Sarà illustrato il percorso che un farmaco deve compiere per passare dal laboratorio al letto del paziente, e verranno messi in luce i “campanelli d’allarme” che dovrebbero mettere in guardia il cittadino davanti alla proposta di sedicenti cure miracolose. Modera la giornalista Anna Della Moretta.

In chiusura del ciclo di incontri, giovedì 23 aprile, si parlerà del rapporto fra cibo, stili di vita e salute, anche in vista dell’imminente apertura di Expo 2015 che è dedicato ai temi della nutrizione.

Luigi Fontana, professore ordinario di Medicina e Nutrizione all’Università degli Studi di Brescia e alla Washington University di St. Louis, Missouri, Usa e Umberto Valentini, direttore della diabetologia degli Spedali Civili, sveleranno le piccole, grandi scelte nell’ambito dell’alimentazione e degli stili di vita che ciascuno di noi può mettere in atto per conservare a lungo il proprio benessere e invecchiare in salute.

Ospite speciale dell’ultimo incontro sarà lo chef stellato Vittorio Fusari che condurrà il pubblico in un viaggio di scoperta “Fra buona cucina e buona salute”, puntando l’attenzione sulla scelta degli alimenti, le loro proprietà e i segreti di una gustosa preparazione.

Novità dell’edizione 2015 è il connubio fra medicina e letteratura: ad introdurre ogni incontro dei Pomeriggi della Medicina sarà la lettura di un brano letterario a tema, interpretato dagli attori del Centro universitario teatrale Cut “La Stanza”, Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.

Da Molière a Oscar Wilde, un modo per rendere ancora più coinvolgente la proposta dei Pomeriggi, attraverso le parole dei grandi autori della letteratura, nel salotto accogliente dell’auditorium San Barnaba.

I Pomeriggi della Medicina sono realizzati grazie alla fondamentale collaborazione fra l’Ordine dei Medici e il Comune di Brescia, le due realtà promotrici degli incontri, accomunate da finalità condivise.

L’Ordine dei Medici, impegnato nella tutela della professionalità medica a garanzia dei pazienti e a salvaguardia della qualità della professione, da tempo promuove un ricco programma per l’aggiornamento culturale dei quasi 7mila iscritti ed è provider nazionale Ecm-Educazione continua in medicina. Accanto a questa linea di attività l’Ordine sta sviluppando un altro percorso complementare, quello di apertura all’intera cittadinanza, nella consapevolezza che il dialogo con il vasto pubblico – e non solo con gli iscritti – sia una scelta irrinunciabile nel contesto odierno in cui i temi deontologici, bioetici e gli interrogativi posti dalle nuove frontiere scientifiche interpellano da vicino l’universo dei pazienti.

Per il Comune di Brescia gli incontri proposti al San Barnaba rappresentano un’occasione significativa per affermare la propria presenza sui temi sanitari e rimarcare il ruolo dell’ente locale come “sensore” dei bisogni dei cittadini.

I Pomeriggi della Medicina, in questa prospettiva, offrono l’opportunità di aprire un canale di comunicazione diretta con i bresciani e rilanciare la vocazione del Comune come riferimento importante per la sanità locale.

Determinante per dare valore ai Pomeriggi della Medicina è l’appoggio della Fondazione Asm, realtà da sempre attenta alle nuove esigenze emergenti sul territorio, che ha creduto con convinzione nel progetto e lo sostiene anche quest’anno, in continuità con il supporto offerto già nella prima edizione.

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