Ora che l’operazione “salvataggio” Brescia calcio si è conclusa con successo, è tempo di dare qualche numero. Brescia Holding, srl creata all’inizio di febbraio, è passata da un capitale di 10mila euro agli attuali 1 milione e mezzo, tutti messi da Provida Spa, la società fiduciaria che dovrebbe proteggere gli investitori.
A quel punto Brescia Holding, passata da srl a spa, ha sottoscritto un aumento di capitale del Brescia calcio a 6 milioni di euro, cosa che le ha permesso di controllare il 99,8 per cento della società stessa. Lo 0,2 per cento è rimasto invece nelle mani della famiglia Corioni (e di Gino, presidente per 25 anni del Brescia calcio), ma entro la fine della settimana anche quelle quote entreranno nella Brescia Holding e al solo simbolico prezzo di un euro.
Mentre la gestione della società è affidata a Rinaldo Sagramola che dovrà rispondere agli azionisti di riferimento, la presidenza è ancora in forse. Sagramola ha già annunciato di voler convincere il presidente di Aib, Marco Bonometti, ad accettare l’incarico, ma il diretto interessato al momento non si è ancora espresso. Un impegno però è stato preso. Entro la fine di marzo la nuova proprietà si è impegnata a versare 3 milioni di euro per la gestione fino a giugno e la sistemazione delle situazioni debitorie. Poi sarà davvero aria nuova. Al Giornale di Brescia, Sagramola ha dichiarato: “Abbiamo progetti di crescita sportiva, ma anche societaria e a livello di strutture. Adesso la situazione è complicata per via dei risultati, ma poi penseremo in modo differente. Siamo ambiziosi questo non lo nego”.
ora l’importante è che i 3 milioni arrivino…
piuttosto di fare cavolate inutilie spendere soldi inutili retrocediamo in C e iniziamo bene da lì…
presidenza a Bonometti? ma se non è nemmeno un appassionato di calcio…vabbè scelta già non condivisa
Perché bonometti presidente??? PERCHÉ??? Ma che metta i soldi dato che li ha in abbondanza invece di parole parole e parole….
alla fiera dell’est…..questi con 2 soldi si comprano la societa’ , ovviamente il debito dei 50 milioni passera’ ormai in cavalleria…alla faccia dei correntisti UBI