Il Meetup "Amici di Beppe Grillo di Brescia" e Movimento 5 Stelle Brescia organizzano una proiezione aperta al pubblico de #LaTrattativa, documentario di Sabina Guzzanti, incentrato su uno dei lati più oscuri della recente storia del Paese: la trattativa che pezzi deviati dello Stato avviarono con Cosa Nostra nei primi anni ’90, per arginare la stagione del terrore delle stragi mafiose. La proiezione serale avrà luogo presso il teatro CTM di Rezzato, alle ore 20.30 il 6 marzo. Al termine del film, l’autrice risponderà alle domande del pubblico. Il costo dei biglietti (non numerati) è di 8 euro. Prevendite presso il teatro tutti i feriali (escluso martedì) dalle 20:30 alle 23:00, domenica 1 marzo anche dalle 14:30 alle 23:00. Il giorno dell’evento la biglietteria aprirà alle ore 19:30.
Nella stessa giornata sarà organizzata anche una proiezione per studenti e docenti della Facoltà di Giurisprudenza di Brescia, con la partecipazione di Sabina Guzzanti e del professor Antonio D’Andrea, ordinario di Diritto Costituzionale. L’evento si terrà alle 16 nell’aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza in via S.Faustino 41 a Brescia. Modererà Andrea Tornago, giornalista de Il Fatto Quotidiano. L’evento sarà ad ingresso libero.
Come faceva ad avere soldi all’estero? Classico esempio di fate ciò che dico ma non ciò che faccio?
L’attrice e comica, Sabina Guzzanti, ha raccontato così oggi in Aula, nell’ambito del processo per la maxi truffa del Madoff dei Parioli, Gianfranco Lande, la sua disavventura che le ha portato a perdere circa «150 mila euro dei 537 mila investiti in quasi dieci anni». Il primo contatto tra l’artista e il gruppo Lande è del 1999, quando conobbe Roberto Torregiani, imputato in altro procedimento nato dalla stessa vicenda. «Mia madre conosceva Torregiani, nella società Eim aveva investito la liquidazione e mi aveva raccontato di essersi trovata bene. La seguii – ha spiegato la Guzzanti – sia per una ragione di convenienza economica sia perchè avevo la possibilità di avere i soldi nel giro di pochi giorni se ne avessi avuto bisogno».
L’attri ce aveva l’obiettivo «di costruire una sorta di pensione integrativa e di aver un pò di denaro da parte se avessi voluto portare avanti degli spettacoli o girare documentari». L’incontro con Lande, invece, risale al 2008. «Fino a quel momento, lui era in contatto soltanto con la mia commercialista perchè io insistevo per pagare le tasse sulle plusvalenze legate alle somme investite all’estero, nonostante il parere contrario di Torregiani che mi ha sconsigliato di pagarle affermando che tanto nessuno le pagava e che la procedura era complessa e inutile. Io però non ho dato retta alle sua parole e alla fine ho pagato almeno 70mila euro su interessi di fatto mai incassati».
se l’ha fatto la guzzanti sicuramente sara’ obiettivo e sara’ stata molto attenta a non dare un taglio giornalistico alle vicende
Pagliuzze e travi. Bravi, concentratevi sulla deposizione della Guzzanti in un processo in cui è parte lesa. E poi fateci sapere come recuperare i 140 miliardi di euro che ogni anno gli evasori fiscali italici sottraggono alle casse dello Stato. Buon lavoro.
Sabina Guzzanti, attrice e regista, 47 anni, è figlia di Paolo, deputato dei «Responsabili» berlusconiani, e sorella di altri due attori, Caterina e Corrado. Secondo il parere di numerosi esperti, il vero fuoriclasse del palcoscenico sarebbe Corrado)….semplice mente sono tutti ben inseriti nel mondo dello spettacolo e della politica romana.
Magari i soldi in Svizzera erano pure regolari ed effettivamente era stata truffata…..magari investire in qualcosa che prometteva meno plusvalenza e più tradizionale?
Magar i la #trattativa l’avrà fatta con l’AdE.
Soltanto che l’università si associa a questa….che dopo anni di "spettacoli" alla fine è finita in Svizzera.Ma il professore non era uno di quelli proposti dai grillini alla Corte Costituzionale?Non è esattamente bresciano.
52 anni
davanti alle palanche siamo tutti uguali, golosissimi!!! E se uno ti propone affari in cui ricavi molto cosa fai accetti…. Ma forse secondo gli standards della stessa forse avrebbe dovuto chiedere meglio come e dove…. Ma si sa è di sinistra… è onesta per natura….. hahhahahahhahahahaha haahhahahaha
Questa è vera democrazia. Se la cantano e se la suonano tra di loro i compagnucci della parrocchietta. Un preclaro esempio di cos’è il pluralismo delle voci. Non per nulla siamo nel tempio della cultura cittadina. O no?
Che dice il nostro grillino? Sabina Guzzanti figlia di sorella di cognata di…ci sarebbe da sbizzarrirsi se volessimo utilizzare il suo diffamatorio modus agendi.