A far scattare le indagini è stata la denuncia di una ragazzina di 11 anni che ha rivelato alla madre che i due figli dell’amministratore di una comunità per minori di Berzo Inferiore alla quale era stata affidata l’avrebbero costretta a pratiche sessuali di iniziazione.
Da lì le indagini dei carabinieri e la scoperta che non si trattava di un caso isolato, ma di un vero e proprio rituale. A raccontare la drammatica storia è il dorso bresciano de Il Giorno dove si legge che sarebbero almeno 7 le minorenni ad aver subito gli stessi abusi sessuali da parte dei due responsabili della struttura dal 2009 al 2013.
Secondo quanto ha raccontato la undicenne agli inquirenti, al momento dell’entrata nella struttura le ragazzine venivano costrette contro la loro volontà ad un rito di iniziaziazione che prevedeva pratiche sessuali. I due sono stati rinviati a giudizio dalla Procura di Brescia e domani, martedì 3 marzo, inizierà il processo.
Qualche verifichina in più a queste "comunità" noooo?
son malati.aiutamoli a non ricadere nel vizio…..zac
Questa non la commentate? Aspettiamo che succeda alle vostre figlie per un commento
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E’ bello scoprire che si diventa razzisti semplicemente non commentando articoli. Facile ironia a parte, quanto riportato dal GdB è tremendo, indice di un problema di fondo che va affrontato a prescindere della "razza" dell’esecutore delle sevizie. Da anni si parla di castrazione chimica, in Nord Europa (paesi socialisti, a scanso di equivoci) è già realtà per numerosi casi. Ci sarà qualcosa per la quale non saremo sempre i fanalini di coda d’Europa?
Che commento cretino è "questa non la commentate" indirizzato ai razzisti . Io sono razzista … La colpa è del governo che ci ha fatto diventare . Noi con l'acqua alla gola senza lavoro e senza soldi gli immigrati negli hotel a spese nostre…!