In campagna elettorale era stata indicata come la persona che avrebbe potuto dare una svolta positiva e portare valore aggiunto a Brescia Musei, ma a distanza di nemmeno un anno dalla sua nomina a Presidente (leggi la notizia) potrebbe già lasciare. Stiamo parlando del gallerista Massimo Minini, che alcune voci vorrebbero pronto a dimettersi. La motivazione? La sua scarsa incidenza sui progetti della Fondazione Brescia Musei dopo la nomina (leggi la notizia) a direttore di Luigi Di Corato, ex direttore dei musei senesi.
Per ora non ci sono dichiarazioni ufficiali né da parte di Minini né dall’assessore alla Cultura e vicesindaco, nonché sostenitrice di Minini, Laura Castelletti. Tra le altre cose ieri la stessa Castelletti era impegnata in una Commissione convocata su richiesta delle minoranze, preoccupate dalla mancanza di informazioni circa la stesura della nuova Convenzione tra il Comune e la Fondazione Brescia Musei, preoccupazione già espresse tempo fa da Paroli (leggi la notizia).
(Red.)
atto dovuto, vista la anche la sua incompatibilità di fatto, essendo gallerista privato.
ma quale incompatibilità?! incompatibile è uno che non sa fare il proprio mestiere, nomina uno bravo ma non lo fa lavorare, quello è incompatibile!!!