Appalti della Tav: nel lungo elenco di cinquanta nomi di persone coinvolte nell’indagine legata all’Alta Velocità ci sarebbero anche due bresciani: Ettore Fermi, presidente di Metro Brescia, e Stefano Saglia, ex sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico e consulente per il Governo in materia di energia.
Oltre ai quattro arresti disposti, per Ercole Incalza, Stefano Perotti, Francesco Cavallo, Sandro Pacella, la Procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati anche i bresciani Ettore Fermi e Stefano Saglia. Nessuna indagine invece sul ministro Maurizio Lupi che però, secondo le indiscrezioni era l’uomo nelle mani del burattinaio Ercolino Incalza.
Nell’inchiesta agli indagati vengono contestati diversi reati, tra cui corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti, il tutto contro la Pubblica amministrazione.
(Red.)
Ovviamente nessuno si dimette. I un paese normale questa gente non farebbe neanche il presidente di una bocciofila ( è un esempio, ovviamente, i presidenti delle bocciofile si fanno un mazzo così, non come questi politicanti )
ogni giorno ruberie enormi….ecco dove sono finiti i 2137 miliardi di debito pubblico….non siete d’accordo visto che mancano welfare sevizi infrastrutture e pensioni da fame ???
il lupo perde il pelo ma non il vizio. Fermi ci risiamo vedi anni '90 sugli scandali regionali.
tangentopoli 2.0 ! che bella italia piu’ di prima meglio di prima e avanti !!!
sembra opportuno continuare a dare incarichi all’Architetto Fermi? e cosa ne pensa il Vicesindaco?
Ma ancora i nostri politici non comprendono perché non andiamo più a votare…..non se ne può più di queste storie.