Magasa, contro le esche avvelenate sindaco pronto a vietare la caccia

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Cosa c’entrano i bocconi avvelenati con il divieto di caccia? Il collegamento è presto fatto: le esche avvelenate che negli ultimi giorni a Magasa (leggi la notizia) hanno provocato la morte, a volte con terribili sofferenze, di ben cinque cani, potrebbero essere state seminate non per colpire i quattro zampe amici dell’uomo bensì le volpi, nemiche, o meglio concorrenti, dei cacciatori. A presentare in questi termini la questione è lo stesso primo cittadino del piccolo comune di Magasa, Federico Venturini, che in un’intervista sulle colonne di Bresciaoggi spiega l’intenzione di giungere anche alla chiusura della caccia: "È ora di finirla con questa storia: qui c’è qualche genio che andando a caccia di lepri ha avuto la splendida idea di gettare bocconi avvelenati sul territorio. Forse pensava in questo modo di eliminare le volpi, predatrici delle lepri e sue "concorrenti" nella caccia. Il risultato è che ci vanno di mezzo anche i cani, destinati a una morte assurda dopo atroci dolori. Con la bella stagione poi sarebbe anche un grave danno d’immagine per il nostro Comune, se ad andarci di mezzo fosse il cane di qualche turista".

"Dopo l’ultimo episodio – prosegue Venturini  – abbiamo emesso anche un’ordinanza per bonificare l’area in località Dritta, inviandola anche al Prefetto, all’Asl di Brescia e alla stazione del Corpo forestale dello Stato di Toscolano Maderno; purtroppo questi ultimi ci hanno comunicato che non spetta a loro bonificare la zona. Facendo di necessità virtù, abbiamo quindi dovuto arrangiarci noi, l’altro giorno, con il vicesindaco Tommaso Mazza, aiutati da quattro generosi volontari. Ho parlato con il Prefetto e la settimana prossima è convocato un tavolo istituzionale su questa odiosa vicenda: tra le soluzioni non è affatto escluso che si arrivi anche a chiudere la caccia nel nostro territorio".
(Red.)

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1 COMMENT

  1. Ma nooooo! Come si può anche solo sospettare che dei cacciatori compiano atti simili? Lo sanno tutti che i cacciatori sono innanzitutto cittadini irreprensibili che mai e poi mai compirebbero un’azione illegale; poi, si sa che i cacciatori sono i veri amanti della natura in genere e degli animali in particolare, soprattutto dei cani, loro fidati collaboratori nella nobile arte della caccia ed è noto a tutti con quanto amore li trattano. Bisogna essere proprio dei fanatici ambientalisti nemici delle millenarie tradizioni venatorie, probabilmente persino un po’ comunisti, drogati e musulmani per aizzare l’ennesima campagna diffamatoria contro la categoria dei cacciatori che, tra l’altro, è un pilastro della nostra economia. Perdiana!

  2. Finalmente un sindaco con le p…e che ha il coraggio di mettersi in prima linea contro questi farabutti! Signor Sindaco La STIMO grazie davvero (proprietario di un cane che ha subito un trattamento simile!)

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