L’autopsia sul corpo di Angela Mura, la 54enne trovata morta dal figlio 15enne nella sua camera da letto, ha confermato che ad ucciderla sono stati i colpi inferti da un oggetto che è compatibile con il bastone sporco di sangue trovato poco distante dall’abitazione dove si è consumato l’omicidio.
Unico indiziato della sua morte per ora è il marito, Alessandro Musini, operaio di 50 anni, oggi in carcere con l’accusa di omicidio. Lui però continua a proclamarsi innocente raccontando che dopo essere tornato a casa intorno alle 11,30 di lunedì mattina e aver trovato il corpo morto della moglie, l’avrebbe preso il panico al punto da decidere di scappare, spegnere il telefono cellulare, e lasciarsi trovare solo 30 ore dopo. Gli inquirenti non sono convinti della sua versione: perchè non svegliare il figlio 15enne che dormiva nella stanza a fianco? Perché scappare spegnendo il cellulare? E perchè negare il fatto che il matrimonio con Angela fosse in crisi?Domande alle quali dovrà rispondere quando domani si troverà faccia a faccia con il pm per l’interrogatorio di convalida del fermo.
e il cerchio si stringe
Lui però continua a proclamarsi innocente… strano