Tav Brescia-Verona, Mottinelli: opera strategica per il sistema Brescia

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Il presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, interviene in merito alla risposta del Ministero alle Infrastrutture e Trasporti rispetto all’interrogazione presentata da Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente della Camera. Realacci, insieme ad altri deputati, ha chiesto infatti al Governo di puntare sul quadruplicamento in affiancamento alla linea storica Milano – Venezia. Il MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) ha risposto che "ad oggi, risulta ancora in corso l’attività di valutazione del Gruppo istruttore e pertanto, allo stato, “in merito alla eventuale valutazione dell’ipotesi di affiancamento alla linea storica del nuovo tracciato ad alta velocità” lo stesso Ministero comunica di non avere ulteriori elementi utili".

Ad oggi dunque il progetto rimane quello presentato dal soggetto aggiudicatore con shunt e stazione di Montichiari.

“Dopo aver incontrato più volte i Comuni bresciani interessati alla TAV, conosco che la zona del Garda è contraria al quadruplicamento dei binari in affiancamento alla linea storica Milano – Venezia; mi stupisce dunque che Realacci continui a fare dichiarazioni e interrogazioni completamente disconnesse con la volontà del territorio; forse sarebbe utile che si confrontasse con i parlamentari bresciani, per avere una visione obiettiva della situazione”.

Ogni decisione non può prescindere da obiettive valutazioni da parte di RFI circa il modello di esercizio della proposta progettuale complessiva.

La Provincia di Brescia è favorevole alla modifica del cronoprogramma nell’esecuzione dei lotti costruttivi della linea ad alta velocità, cosi da porre la tratta che interessa il basso Garda in coda agli altri lotti.

“La cancellazione dell’incontro previsto allo Ster di Brescia con il Ministro Lupi – ha proseguito il presidente Mottinelli – annullato a causa delle sue dimissioni, ci priva del confronto diretto con il Governo. E’però per noi indispensabile che il MIT si esprima sulle istanze del nostro territorio”.

La Provincia di Brescia ribadisce i contenuti pianificatori in tema del proprio PTCP per quanto attiene anche lo sviluppo dell’aeroporto di Montichiari.

Sono indispensabili interventi di compensazione ambientale e di realizzazione delle opere complementari lungo il corridoio individuato dal raccordo autostradale A4 – A21 che ha lasciato ferite indelebili sul territorio dei Comuni coinvolti, in corrispondenza delle opere integrate con la TAV.

“La Regione Lombardia, nelle sue prescrizioni, ha accolto la nostra impostazione circa l’eliminazione delle cave di prestito, si è ridotto l’impatto delle aree di cantiere e il sacrificio del lugana (espropri passati da 240 a 34,7 – di cui 15 di occupazione temporanea). Il lavoro della nuova Provincia, quale “Casa dei Comuni” – ha concluso il presidente Mottinelli – ha dunque fin’ora raggiunto importanti obiettivi: zero cave di prestito sul nostro territorio, già sufficientemente sfruttato in passato, in quanto la disponibilità di prodotti alternativi o di ate lungo il tracciato sono sufficienti per garantire il quantitativo di inerti richiesto dal progetto, e riduzione dell’impatto delle aree di cantiere. Ma quello che voglio evidenziare è il salto di qualità rispetto al trasporto, che migliorerà la vita dei bresciani: quando si parla di tracciato TAV non è in gioco il ruolo di Brescia Capoluogo o la supremazia della Provincia; stiamo parlando di mobilità integrata: treni, bretelle, raccordi stradali (Corda Molle), collegamento e sviluppo dell’aeroporto del Garda di Brescia-Montichiari; stiamo parlando insomma di un’occasione unica di crescita che, nel rispetto del territorio e con costi adeguati, rivoluzionerà positivamente, a livello di viabilità e non solo, il Sistema Brescia”.

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1 COMMENT

  1. Finalmente qualcuno che ha coraggio! Bravo pres.Mottinelli ,si deve parlare chiaro e dire a quella specie di assessore del comune di Brescia e al suo sindaco di piantarla con la storia duello shunt .Dopo diversi anni non si può mettere in discussione tutto pensando che gli altri siano degli incapaci.

  2. Sarà strategica bei il portafogli di pochi, non certo per la collettività. Parlando di TAV, "Rispetto del territorio" si candida a battuta (per usare un eufemismo) del Secolo! Spendessero i soldi per fare funzionare quel che serve alla gente, mettessero treni e vagoni per i pendolari, magari a prezzi decenti e rispettando gli orari, invece di mettere in piedi le "grandi opere" che beneficiano solo i soliti noti con il magnamagna!!!

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