Si sono dati appuntamento in Largo Formentone per protestare contro il terrorismo e esprimere la propria solidarietà alle 21 vittime dell’attentato al museo Bardo di Tunisi dello scorso 18 marzo. A manifestare è stata la comunità tunisina che vive nel Bresciano.
Dopo l’attentato di Parigi la rete aveva coniato l’hashtag #JesuisCharlie, ora è la volta di #JesuisBardo nella convinzione che “se i terroristi ci vedono uniti capiranno che non siamo deboli”. L’augurio di tutti è quello che non si debba inventare un nuovo hashtag.
E’ questo che serve, serve la protesta dei musulmani per cambiare i musulmani
mi dispiace davvero però che fossero quattro gatti
Certo sarebbero stati di più se i Centri Sociali invece di andare a fare casino per niente in piazza Loggia avessero partecipato a questa manifestazione, era più importante essere qui che altrove!!!
Uniti contro il terrorismo.
ma quelli del magazzino e gli antagonisti sono solo le marionette di un business e di un sistema , quello dell’accoglienza e dei centri , e non lo sanno nemmeno . usati per fare casino e basta, marionette di un ladrocinio senza fine , loro protestano mentre chi li muove , ruba e porta a casa .
personaggi che non sanno nemmeno per chi e per cosa protestar …….tanto per fare casino e basta.
a bastonate sul groppone a questi fankazzisti da sempre, figli di papà !