Nuove politiche europee per le zone alte: se ne parla martedì 31 ad Iseo

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Da area di confine tra gli stati a cerniera dell’Unione europea, dell’Europa che vuole unirsi.

Le Alpi diventano luogo privilegiato di sviluppo, analisi, ricerca, progettualità economica, politica, sociale. Otto Stati, 17 milioni di abitanti (70 comprendendo le intere Regioni), oltre 3000 Comuni solo nella fascia italiana. Numeri importanti che si uniscono ai pilastri della Strategia macroregionale alpina per poter garantire un’armonizzazione delle politiche in favore della montagna tra i diversi Paesi UE, grazie a un nuovo legame, autentico e concreto, tra aree rurali e urbane, tra città e Terre Alte. Migliorare la competitività, la prosperità e la coesione della regione alpina, assicurare l’accessibilità e i collegamenti a tutti gli abitanti della zona, renderla sostenibile e attraente dal punto di vista ambientale: tre punti chiave per le Alpi e la sua nascente Strategia.

Se ne parlerà martedì 31 marzo a Iseo, in un convegno, promosso dall’Uncem, al Centro Congressi dell’Hotel Iseolago, in via Colombera, 2.

“Eusalp. Le Alpi guardano all’Europa, l’Europa guarda alle Alpi” è il titolo dell’evento al quale interverranno politici, Deputati, Consiglieri Regionali, Amministratori di Comuni e di Comunità Montane. Alle sfide che Eusalp deve affrontare, nate in particolare dopo la conferenza di lancio ospitata a Milano da Regione Lombardia nel dicembre 2014, Uncem aggiunge un tema importantissimo per rendere efficace il Piano di azione della Strategia: la capacità di concretizzare i temi di Eusalp rendendo protagonisti gli enti locali, i Comuni e le Unioni montane di Comuni, nonché chi vive e opera nelle Terre Alte.

«Sono temi che riguardano da vicino il nostro territorio e le nostre valli – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli – ed è fondamentale l’impegno degli Enti Locali per garantire la connessione tra le aree urbane e rurali, per dare la possibilità agli abitanti della montagna di non abbandonare la propria terra, per far si che queste zone vengano tutelate e valorizzate dal punto di vista ambientale».

Mentre si sono aperti nuovi programmi per l’accesso ai fondi comunitari (Spazio Alpino ed Europa Centrale, in attesa di Alcotra e del Por Feasr), è indispensabile la massima interazione tra chi si occupa di sviluppo locale e regionale e i sindaci e gli amministratori che ogni giorno devono rispondere al bisogno di sviluppo economico e di servizi ai cittadini.

"No a nuove leggi, no a nuovi fondi, no a nuovi organismi" è il trinomio della Strategia, sistema organizzativo che deve armonizzare scelte e politiche regionali e nazionali, migliorando quanto fatto a livello di Regioni e di “Euroregioni” grazie alla cooperazione transfrontaliera.

«Eusalp accende certamente un faro sulla “regione unica al centro dell’Europa”. – ha concluso il Presidente Mottinelli – ma nel percorso devono avere un ruolo chiave gli Enti locali, Comuni e le Comunità montane».

Martedì, al Centro Congressi dell’ Iseolago interverranno, oltre al Presidente Mottinelli:

Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia, Guido Galperti, Deputato, Enrico Borghi, Deputato e Presidente Uncem, Matteo Rossi, Presidente della Provincia di Bergamo Massimo Ottelli, Presidente della Comunità Montana della Valtrompia, Paola Pezzotti, Presidente della Comunità Montana del Sebino Bresciano, Oliviero Valzelli, Presidente della Comunità Montana di Valle Camonica, Ugo Parolo, Sottosegretario ai rapporti con il Consiglio Regionale Lombardo e alla Macro Regione Alpina EUSALP. Porterà i suoi saluti il Sindaco di Iseo, Riccardo Venchiarutti, la relazione introduttiva sarà affidata a Corrado Tomasi, Consigliere Regionale, mentre le conclusioni spetteranno a Gianni Pittella, Presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo.

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