Estremisti pro Isis, Rolfi: Brescia diventi centro nazionale per l’anti terrorismo islamico

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“Si tratta dell’ennesima azione investigativa contro il terrorismo islamico in Italia partita da Brescia. È la conferma della presenza nella nostra Città di competenza ed esperienza che vanno valorizzate.”  Commenta così Fabio Rolfi, vice capogruppo del Carroccio in Regione Lombardia, la notizia dei 4 arresti compiuti dalla Digos di Brescia in relazione ad una cellula di reclutamento di miliziani pro Isis attiva in Italia.

 

 “Purtroppo – prosegue l’esponente leghista bresciano – l’eccessiva presenza di immigrati islamici nella nostra Provincia, sommata alla diffusione incontrollata di luoghi di culto gestiti da diverse associazioni “border line”, rende il nostro territorio particolarmente esposto; non è  sicuramente un caso che anche questa indagine sia partita proprio da Brescia. A ciò va aggiunto che le competenze e le esperienze maturate in ambienti investigativi cittadini meritano di essere valorizzate in maniera adeguata. Dopo il riconoscimento della DIA, la particolarità del nostro territorio richiede un ulteriore passo in avanti per valorizzare quanto di buono si sta facendo, pur in assenza di norme più efficaci, riconoscendo alla Procura di Brescia un ruolo di riferimento nel campo delle azioni contro il terrorismo islamico, rendendola qualora fosse possibile una sorta di “super procura” nazionale con competenze specifiche in questo ambito. Conoscere, studiare e colpire al momento opportuno questo mondo magmatico richiede capacità, professionalità e risorse; si cominci quindi ad investire – conclude Fabio Rolfi – su chi ha dimostrato di poter svolgere bene questo difficile compito.”

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