Un importante convegno, e due mostre interessanti, ma la vera star delle prime “Giornate del gusto” sarà il salame di Montisola. E’ in programma sabato e domenica la prima festa dell’isola sebina interamente dedicata al suo celebre insaccato tipico.
Tra i vicoli antiche del borgo di Cure, il 28 e il 29 marzo andrà in scena quella che, nelle intenzioni di amministratori ed abitanti, potrebbe diventare una tradizione. Il salame di Montisola, prodotto solo in due salumifici, quello di Senzano gestito da tre norcini storici, Duilio Turla, il figlio Emiliano e Franco Moretti, e quello di Siviano, gestito da Ernestino Mazzucchelli, è una prelibatezza che ha una genesi molto particolare e antica. La carne dei maiali (cibati prevalentemente a castagne e granoturco) da cui si parte viene tagliata a mano, il prodotto finale è piuttosto magro, leggermente affumicato e aromatizzato dal fuoco di rami di rosmarino e ginepro, di piccola pezzatura; la stagionatura avviene esclusivamente in cantine vecchie, con muri di pietra, dove viene riposto nelle anfore di terracotta chiamate “olé”, riempite di strutto e chiuse da un coperchio in legno.
Accanto alle degustazioni che si potranno effettuare in due appositi grandi stand allestiti a Cure, sabato mattina è stato organizzato il convegno “Identità di un territorio tra cibo, tradizione e cultura” che vedrà la partecipazione dell’assessore regionale all´Agricoltura, Gianni Fava, e del giornalista televisivo Edoardo Raspelli. Nell’abitato di Clem invece saranno allestite una mostra fotografica, “Sua eccellenza il salame di Montisola”, e un´esposizione di attrezzi agricoli, “Memorie di vita rurale”.
(Red.)
Il vostro salame è un eccellenza! Da tempo lo sappiamo, ma c’è qualcuno che non facilita la conoscenza della qualità. Qualcuno che pretende un euro per sbarcare nella vostra bellissima isola. Qualcuno che non permette che sia riconosciuta
questa prelibatezza: IL SALAME DI MONTISOLA! Dategli un euro e starà zitto!!!!!! Dove se lo metterà?