Clima sempre più teso sul percorso della manifestazione di sabato

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Clima sempre più teso in vista della manifestazione in programma sabato pomeriggio in centro città da parte degli attivisti di Diritti per Tutti. Ultimo oggetto del contendere è il percorso del corteo. Ieri il responsabile di Diritti per Tutti Umberto Gobbi ha inviato una lettera alla questura nella quale informava della manifestazione di sabato specificando che sarebbe partita alle 15 da piazza Loggia per concludersi in piazza Rovetta.

Il questore però ha risposto cambiando parzialmente il percorso e impedendo ai manifestanti di passare da piazza della Loggia. Divieto anche di utilizzare fumogeni durante la manifestazione e di far entrare nelle zone Ztl mezzi con auto parlanti e strumenti per la diffusione di musica e parole.

Prescrizioni che evidentemente non sono piaciute al rappresentante di Diritti per Tutti che ha contro risposto con una lettera nella quale ritira la precedente comunicazione della manifestazione “e si solleva da ogni responsabilità legale e politica in merito al percorso del corteo”. Gesto che potrebbe lasciar intendere la volontà dell’Associazione di non rispettare il percorso imposto dal questore. Non a caso la questura chiude il comunicato sottolineando: “Si lascia a chi legge ogni deduzione e commento circa il sottinteso a tale non richiesta “autosollevazione di responsabilità”…

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7 Commenti

  1. Manca qualche spiegazione: 1) Perché non possono partire da Piazza della Loggia, spazio che tradizionalmente ha ospitato manifestazioni senza mai subire alcun danno eccetto quelli provocati dalla strage fascista e di Stato del 1974? 2) Perché non può stare in testa al corteo il solito camioncino con l’impianto di amplificazione ("auto parlanti" non si può leggere, spero che lo strafalcione non sia da attribuire a qualche dirigente della Questura…)? 3) Quale pericolo può derivare dall’eventuale uso di qualche fumogeno? Queste condizioni puzzano forte di pretesti per poter scatenare la violenza e poi incolpare gli organizzatori. Comprensibile che chi si attiene alla Legge e comunica come previsto dalla Costituzione lo svolgimento di una libera manifestazione, di fronte all’evidente intenzione di scatenare incidenti invece che tutelare l’ordine, preferisca non assumersi formali responsabilità.

  2. il carissimo lettore Boh si chiede perché in centro l’uso di qualche fumogeno è contrario alle norme. Da questo dagli altri quesiti si capisce come è stato educato a casa sua. Ma davvero per dire e manifestare la propria idea hanno bisogno di fumogeni e furgone con l’amplificazione da stadio? Forse devono nascondere che sono due gatti in croce e peraltro di età avanzata????

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