Albero della Vita, finito e consegnato in anticipo: è Orgoglio Brescia

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L’Albero della vita è terminato e le imprese bresciane coinvolte lo hanno fatto anticipando anche i tempi di consegna.

“Questa è Brescia ed è questa l’Italia che vogliamo: concreta, efficiente e snella” ha commentato il presidente di AIB Marco Bonometti, intervenendo al collegamento televisivo che Rai ha organizzato in diretta da Expo con Firenze, città scelta come testimonial in occasione del trentesimo giorno mancante all’apertura. “Expo – ha poi aggiunto Bonometti – è un‘occasione irripetibile e da non perdere per il definitivo rilancio dell’economia e dell’intero Paese e per generare nuove opportunità per i giovani.”

Il cantiere dell’Albero della vita in Expo intanto è diventato un riferimento per tutti gli operatori presenti, grazie, scrive in una nota Aib – “alla stima ed alla fiducia che “Orgoglio Brescia” – presieduto da Paolo Franceschetti –  ha saputo guadagnarsi, da parte della direzione lavori generale, per l’organizzazione, la professionalità degli addetti e per la qualità della sicurezza che le aziende bresciane hanno espresso”.

“La soluzione organizzativa adottata costituendo un pool tecnico coordinato dal direttore lavori, ma in raccordo con gli ingegneri progettisti delle imprese coinvolte nella realizzazione delle diverse componenti dell’albero, è stata la scelta vincente – ha spiegato Giancarlo Turati, coordinatore di AIB per il progetto – per superare i problemi di coordinamento e per avere sempre la situazione sotto controllo. In questo modo  il cantiere non si è mai frazionato e tutte le lavorazioni hanno seguito il crono programma aggiornato settimanalmente”.

L’albero della vita – una volta  terminata Expo – troverà continuità in una nuova collocazione da individuare e nel merchandising che “Orgolio Brescia”  realizzerà con  gadget tradizionali o raffinati in materiali pregiati.

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4 Commenti

  1. Orgogliosi di cosa??’ Una volta i nostri veci avrebbero detto: "daghel a Gheda!!" ovvero portalo dal rottamatore per finire in fonderia…. Ora questa ferraglia inutile, costosa e decisamente così orribile dovrebbe essere l’orgoglio di Brescia????? Ma davvero siamo caduti così in basso???

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