Tanto osteggiato in città, quanto voluto sul Garda. Il Bigio è molto ambito in quella che fu terra della Repubblica Sociale. Se infatti il sindaco di Salò Giampiero Cipani aveva offerto il chiostro di santa Giustina per ospitare la statua, adesso anche Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione del Vittoriale, rilancia, sulle colonne del Corriere della Sera l’idea. «La proposta ufficiale che avanzo al sindaco Del Bono – dice Guerri al quotidiano- è di prestare il Bigio al Musa, il museo che aprirà nella seconda metà di maggio a Santa Giustina. Sarebbe un bello scambio culturale se potessimo mettere la statua del Dazzi davanti al museo. L’idea già lanciata dal sindaco Cipani è ottima, ora avanzo la proposta ufficiale al sindaco di Brescia. Sarebbe difficile metterlo nel chiostro, lì ci faremo degli spettacoli, ma il posto perfetto sarebbe fuori, nella piazzetta accanto all’ingresso. Il Bigio suscita stupore, è un testimonial perfetto per un museo che attirerà attenzione soprattutto sulla storia contemporanea". Guerri è infatti anche stato nominato presidente della Fondazione Opera pia di Carità laicale, che gestisce il museo e dopo l’ok della regione ne diventerebbe direttore. E visto che l’idea di dedicare ampio spazio alla parte della Repubblica Sociale è un progetto concreto alla sua apertura, il Bigio avrebbe un suo ruolo definito.
e che se lo piglinoooooooooooo
ottima proposta: là ha un senso
fa piacere notare qualcuno che ha senso dello storico e del pragmatico,anche sed io resto convinto che l’habitat del bigio sia dove l’ha concepito l’aRFTISTA,ma si sa,troppa gente ha la coda di paglia e fa più paura la potenza evocatrice di una statua che difendere idee o ideali con un sano dibatito
Non c’è più niente da dibattere: il fascismo fu una dittatura e come da tale da seppellire nella memoria. Il Bigio, dallo stesso Mussolini erto a simbolo dell’era fascista, va lasciato per sempre dov’è: nell’oblio di un deposito.
Portate a Salo’ questa schifezza e gettatela in fondo al lago.
Gli antifà della XXVIII ora sono costretti ad abbracciarsi alle "ciap" di marmo per pensare di esistere:Parola del vice del migliore, già presidente del Tribunale della Razza.
Ahhh,ahhh, ahhh, il Duce e il Fascismo dopo SETTANTANNI Vi tolgono ancora il sonno….Grandi!!!Vo i, carissimi antifà restate con le Vostre miserie….
I camerati nostalgici di oggi non ci tolgono il sonno, semplicemente ci ricordano che i camerati di allora hanno condannato al sonno eterno centinaia di migliaia di italiani in nome di un’ideologìa. L’oblìo per loro ed i loro simboli deve essere altrettanto eterno. Punto e a capo.
dopo aver visto che i membri dell’ISIS distruggevano le statue antiche anche i nostri "partigiannnni" vogliono dare prova della loro esistenza! Appuntamento al magazzino con martelli e scalpelli, distruggeranno il Bigio…. Una buona notizia quindi una volta tanto lavoreranno anche loro…. hahahhahahah siete dei grandi burloni. La settimana prossima toccherà alle statue del foro italico! Quelle le distruggeranno come Buddha di Bamiyan a cannonate??? Mamma mia davvero ridicoli se non foste lo specchio della condizione culturale italiana….
Quantomeno a Salo’ ha un significato quella orrida statua!
Quando non si rischia(e rischiava) più nulla, improvvisarsi partygiano paga (e pagava), non solo in senso morale. Complimenti cari gombagni del 3000
Rom59 ahahahahaha
La prossima volta mandiamo te in russia a fare la fine degli alpini